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Reggio Calabria è una città che non si racconta solo con le parole. Si mostra, si respira, si attraversa con lo sguardo e con il cuore. Affacciata sul punto più stretto del Mediterraneo, ha lo sguardo rivolto verso la Sicilia e l’anima immersa in una storia millenaria. Le sue radici affondano in un tempo in cui mito e storia camminavano insieme. Oggi, quelle radici emergono tra le pietre e i monumenti, nei resti delle mura ellenistiche, nei mosaici romani e nelle testimonianze che punteggiano il centro storico.
Il suo cuore culturale batte forte dentro il Museo Archeologico Nazionale, custode dei celebri Bronzi di Riace, due guerrieri tornati dal mare che rappresentano il vertice assoluto dell’arte scultorea greca. Il loro sguardo, sospeso tra fierezza e mistero, è diventato simbolo identitario per l’intera regione. Ma Reggio è anche paesaggio. Il suo lungomare, conosciuto come “il chilometro più bello d’Italia”, è una passeggiata incantata, dove le palme danzano al vento e l’Etna fa da sfondo a tramonti infuocati. Un luogo che ha qualcosa di cinematografico, di eterno, dove il tempo sembra rallentare per lasciare spazio alla meraviglia.
È da qui che parte il racconto dell’ultima puntata di Dentro la Notizia Estate, il format di approfondimento estivo di LaC Tv condotto da Francesco Occhiuzzi e Giada Carino, che ha guidato gli spettatori in un viaggio alla scoperta del turismo in Calabria e nel resto d’Italia, tra mete imperdibili, curiosità, approfondimenti sul territorio e – naturalmente – le atmosfere dei tormentoni estivi.
Il collegamento con Reggio Calabria, curato dall’inviata Elisa Barresi, si apre dall’oasi urbana del Molo 74, uno dei lidi affacciati sul lungomare della città, con ospite il sindaco Giuseppe Falcomatà.
«La nostra è una never ending summer – esordisce il primo cittadino – perché l’estate, qui, è uno stato d’animo». Un’affermazione che trova conferma nella vastità e varietà del cartellone appena partito: oltre 500 eventi gratuiti, distribuiti tra centro, periferie, quartieri collinari e borghi rivieraschi, da oggi fino al 21 settembre. Un’offerta che spazia tra musica, teatro, danza, cinema, sport e intrattenimento, con l’obiettivo dichiarato di rendere l’estate un’occasione di crescita per l’intero territorio, senza pesare sui cittadini.
«Tutto questo è stato realizzato senza gravare sulle tasche dei reggini – sottolinea Falcomatà – ma anzi, cercando di sollevarli e regalare momenti di divertimento grazie a un utilizzo oculato delle risorse europee». Una risposta anche a chi, osserva, prova a fare polemica strumentale «anche sulle cose belle e importanti».
La nuova stagione culturale e turistica è costruita come un vero e proprio modello di rigenerazione urbana immateriale: non solo riqualificazione di spazi, ma attivazione di contenuti e partecipazione. «Basta con i quartieri dormitorio, con piazze rimesse a nuovo e lasciate vuote. Oggi si punta a una città viva, diffusa, che respira cultura e socialità in ogni angolo».
Tra le iniziative più attese, “Sunsetland”, una rassegna quotidiana all’Arena dello Stretto in cui dj di fama locale, nazionale e internazionale accompagneranno residenti e turisti durante la “golden hour”, trasformando ogni tramonto in un evento. «Reggio è la città con più ore di sole in Italia, abbiamo deciso di trasformare questo dato in un’occasione di festa», spiega Falcomatà.
Nel cartellone trovano spazio anche le rassegne consolidate come “Morgana”, “Radici” e “Cilea Liric & Classic”, il ritorno del cinema all’aperto con “Specchio Dipinto”, il grande appuntamento sportivo di “Operazione Nostalgia” e le tradizionali feste in onore della Madonna della Consolazione. Una programmazione che guarda a tutte le fasce d’età e a tutte le zone della città.
Stimolato da Elisa Barresi, il sindaco entra poi in un terreno più profondo: la visione urbanistica. «Una visione non è solo politica, ma deve dotarsi di strumenti. Dopo settant’anni, Reggio ha bisogno di un nuovo piano urbanistico», afferma. L’idea è quella di una città policentrica, dove ogni quartiere abbia il suo campo sportivo, la sua scuola, il suo teatro. E insieme a questo, una riconciliazione con il mare: «Abbiamo riqualificato Catona, Pellaro, completato il Parco Lineare Sud e il Waterfront. Ora tocca a Gallico. È in corso la realizzazione del Museo del Mare, con 121 milioni di euro». Una trasformazione che guarda anche oltre il perimetro cittadino, con uno sguardo metropolitano e regionale.
A chiudere la puntata, l’intervento del consigliere metropolitano delegato al turismo Giuseppe Ranuccio, che raccoglie il testimone di Falcomatà per allargare la visione all’intera area metropolitana: 97 comuni, chilometri di costa, borghi, colline e tradizioni.
«È una città metropolitana che profuma di storia, di sale, di gelsomini – dice il conduttore da studio – e che merita di essere vissuta tutto l’anno». Il turismo, replica Ranuccio, non è più solo balneare, ma esperienziale, culturale, religioso, enogastronomico, artigianale. Una ricchezza eterogenea che può diventare volano di sviluppo e occupazione.
«Ci siamo dotati per la prima volta di un piano turistico metropolitano, che fotografa le potenzialità e le criticità», annuncia Ranuccio. Tra i nodi ancora da sciogliere: infrastrutture, trasporti, sanità. Ma anche la mancata attribuzione delle funzioni turistiche alla Città Metropolitana da parte della Regione Calabria, che di fatto limita la possibilità di investire in promozione e marketing territoriale.
Eppure, conclude, lo slancio resta: Reggio Calabria e la sua area metropolitana vogliono e possono diventare una destinazione turistica tutto l’anno, grazie a una visione corale e determinata. Dentro la Notizia Estate, sul finire della sua corsa, ha raccontato proprio questo: una Calabria che si riappropria del suo futuro, a partire dalla bellezza che la attraversa.