Tra cielo e mare, dove lo sguardo si perde verso l’infinito e le onde raccontano storie antiche, si erge l’Athena di Reggio. Non è un simulacro di guerra, ma di amore eterno per la città che la accoglie.
La sua ombra si allunga sull’arena dello Stretto, elegante, fiera, come se con quel gesto volesse abbracciare ogni anima reggina. Non guarda Messina, come qualcuno crede, ma protegge Reggio, la sua Reggio, con occhi pieni di storia e luce.
Nel riflesso sul mare, limpido e profondo, si specchia il suo spirito: invincibile, ma dolce.
È una presenza che consola, che sussurra coraggio, che fa sentire chiunque sotto il suo sguardo parte di qualcosa di eterno.
In quell’ombra c’è una promessa silenziosa: finché ci sarà il mare, Athena sarà lì, a vegliare.