di Lorenzo Vazzana Ci sono notti che non fanno rumore, ma ti restano addosso.
Notti che non chiedono nulla, solo di guardare in su e ascoltare.

Il mare dorme.
Le barche si stringono tra loro, complici di un tempo lento.
Le luci lontane sembrano sussurri, le stelle promesse mai dette.
E tu lì, a metà tra la riva e l’infinito, a imparare il valore di non avere fretta.
Perché c’è poesia anche quando nessuno la legge ad alta voce.