C'è un momento, in mezzo allo Stretto di Messina, in cui il mare si fa specchio e il cielo respiro. Una barca a vela lo attraversa lenta, sospinta da brezze leggere, quasi a non voler disturbare la quiete del paesaggio. Sullo sfondo, l’imponente pilone di Torre Faro si staglia come una croce d’acciaio che unisce passato e futuro. Non è solo un’opera d’ingegneria: è simbolo di unione, di passaggi, di sogni. Alle sue spalle, la Sicilia si fa più vicina, come una promessa di approdi e scoperte. Il blu profondo abbraccia ogni cosa, mentre il silenzio accompagna il viaggio. Qui, tutto racconta storie di partenze, ritorni e orizzonti da inseguire.