La splendida cornice del Castello Ruffo di Scilla ha ospitato l’undicesima edizione del premio dedicato alla memoria del prof. Giuseppe Zagari, nel segno della tradizione medica e scientifica. A ricordarlo, le parole incise sulla lapide a lui dedicata nella scuola di Marina Grande, dettate dal suo allievo Luigi Condorelli: «L’esempio di chi con alte opere di scienza beneficò l’umanità sofferente ricordi ai giovanissimi che nella scuola si forgiano il destino, il progresso, la salute dei popoli».

Sul palco il prof. Mario Zappia, ordinario dell’Università di Catania e presidente eletto della Società Italiana di Neurologia, ha affascinato la platea con la sua prolusione: «Che cos’è oggi la salute del cervello? Un sistema complesso in relazione con l’ambiente fisico e sociale?». Nel suo intervento, ha tracciato la visione di “One Brain, One Health”, la strategia italiana per rispondere alle sfide di sanità pubblica in un Paese che invecchia sempre di più. «La salute del cervello è la salute della comunità. Serve prevenzione, con stili di vita che inizino già in giovane età. Non possiamo sentirci tranquilli: occorrono cittadini consapevoli e informati, per mantenere il controllo della propria vita».

Il dott. Giuseppe Zampogna, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, ha ripercorso la figura di Zagari mettendone in luce non solo il ruolo di scienziato ma anche il legame umano con la sua terra. Il sindaco di Scilla, Gaetano Ciccone, ha portato i saluti istituzionali, mentre il presidente di Costa Viola, Pino Palermo, ha sottolineato lo spirito della manifestazione: «Un incontro mentale attraverso lo spazio e il tempo tra uomini e donne che rappresentano al meglio, nel campo medico-scientifico, la Calabria».

Il presidente della commissione del premio, prof. Francesco Saverio Ambesi Impiombato, e il segretario del premio, dott. Vincenzo Tromba, hanno quindi illustrato le motivazioni dei riconoscimenti assegnati quest’anno.

Premiato il dott. Filippo Bova, direttore della U.O.C. di Gastroenterologia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, per la competenza, l’eccellenza dei servizi garantiti al territorio e l’attenzione alle dimensioni sociali della medicina.

Un riconoscimento è andato al dott. Giuseppe Antonio Licordari, primario medico-legale con incarichi di responsabilità in numerose istituzioni calabresi, per la professionalità, la sensibilità e le capacità gestionali dimostrate in una lunga carriera.

Infine, la prof.ssa Concetta Maria Ester Zito, docente e dirigente medico presso l’U.O.C. di Cardiologia e Unità di Terapia Intensiva Coronarica dell’AOU “G. Martino” di Messina, per l’intensa attività di ricerca e il prestigio internazionale consolidato con corsi, congressi e pubblicazioni di alto valore.