Medici cubani, Occhiuto: «Nostro dovere affrontare l’emergenza»
Il governatore dopo l'arrivo dei sanitari reclutati dal paese caraibico: «Hanno cercato di fermarci, ma ce l'abbiamo fatta»
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«Hanno cercato di fermarci, con polemiche e con intoppi burocratici, ma ce l’abbiamo fatta. Come ho detto in più occasioni non ruberanno alcun posto di lavoro ai medici italiani, ma ci aiuteranno a tenere aperti reparti e ospedali. Il 2 gennaio inizieranno il corso presso l’Università della Calabria e appena saranno pronti cominceranno a lavorare negli ospedali calabresi».
Così su Facebook il presidente della Regione Calabria e commissario ad acta per la Sanità, Roberto Occhiuto dopo l’arrivo in Calabria dei primi 50 medici cubani reclutati in base ad un’intesa siglata con il Paese caraibico. «Continuiamo senza sosta a cercare medici italiani tramite i concorsi – aggiunge Occhiuto – ma adesso il pericolo era di dover chiudere strutture sanitarie per carenza di personale. È nostro dovere affrontare l’emergenza con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, per garantire cure e servizi ai cittadini calabresi. Non ci faremo fermare».