Un “rilevatore di vene”, come lo hanno definito, ma anche un segno concreto di attenzione verso i più piccoli. È quello donato oggi al reparto di Pediatria del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria grazie all’iniziativa promossa dal Garante metropolitano per l’infanzia e l’adolescenza, Emanuele Mattia, in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano guidato da Paolo Cicciù.

«L’idea nasce all’interno del nostro ufficio – ha spiegato il garante Mattia – con il presidente del CSI ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa per la pediatria. Abbiamo unito la solidarietà, lo sport e il senso civico: atleti, associazioni e cittadini da tutta Italia – dal Lazio all’Emilia Romagna – hanno contribuito al raggiungimento di un obiettivo che tocca uno dei principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell’infanzia: la tutela della salute».

Un percorso di rete e collaborazione che ha trovato nel torneo “Padel for Children” la sua espressione sportiva e solidale. «Hanno gareggiato tantissimi atleti – ha ricordato Paolo Cicciù, presidente del CSI Reggio Calabria – provando a vincere una partita che va oltre il campo: quella della solidarietà. Il dono di oggi è il risultato di un impegno collettivo che ha coinvolto anche aziende, tecnici e volontari, tutti uniti dal desiderio di fare qualcosa di utile per i bambini del nostro ospedale».

La gratitudine è arrivata anche dal personale sanitario del GOM. «Non è un semplice strumento – ha sottolineato la dottoressa Maria Marino, dirigente medico della Direzione sanitaria di presidio – ma un mezzo che ci permette di offrire un’assistenza migliore e un’accoglienza più serena ai piccoli pazienti. Spesso un gesto come prendere una vena su un bambino può diventare un momento difficile: da oggi potremo farlo con maggiore precisione e minore sofferenza».

Sulla stessa linea la dottoressa Rita Agnello, primario facente funzione dell’Unità Operativa di Pediatria complessa: «È un dono prezioso, perché ci aiuta nel lavoro quotidiano e testimonia una vicinanza concreta. Il fatto che arrivi da un’iniziativa sportiva e cittadina ci riempie di gioia: fare rete per il bene dei bambini è il modo migliore per prendersi cura della città».

Piccoli gesti come questo costruiscono ponti di fiducia tra istituzioni, associazioni e cittadini. Ogni donazione, ogni iniziativa condivisa, è una promessa di futuro: significa credere che la salute dei bambini è un bene comune e che prendersene cura è il modo più autentico di misurare il valore di una comunità.