Si chiama Sikania, la nuova nave di Bluferries, controllata da RFI (Gruppo FS Italiane), per il servizio di traghettamento nello Stretto, che è stata inaugurata nei giorni scorsi nel porto di Messina. Lunga 104 metri e larga 18, la nave sarà operativa a partire da agosto e offrirà servizi per il trasporto di passeggeri e merci tra Messina e Villa San Giovanni.

Al taglio del nastro della nuova nave hanno partecipato Vera Fiorani, amministratrice delegata e dg RFI; Giuseppe Sciumè, amministratore delegato Bluferries; Dafne Musolino, assessore alle Politiche del Mare del comune di Messina; Massimo Morgante, assessore alla Viabilità e Trasporti di Villa San Giovanni; Domenica Catalfamo, assessore alle Infrastrutture, Pianificazione e Sviluppo territoriale, Pari Opportunità della Regione Calabria e Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Sicilia

La nave Sikania, costruita dalla Celt Navtecnica Maritime Services nel cantiere Kanellos Bros – Pireo Grecia, gemella della Trinacria arrivata nello Stretto nel 2019, andrà ad aggiungersi alla flotta di Bluferries che, con corse cadenzate mediamente ogni ora, collega tutti i giorni, h 24, i porti di Villa San Giovanni e Messina (Tremestieri e Porto Storico).

L’investimento economico, in autofinanziamento, è di circa 20 milioni di euro. La nave traghetto ha un ponte dedicato al transito degli automezzi, uno per i passeggeri, può trasportare fino a 400 persone tra viaggiatori e membri dell’equipaggio e  24 tir o 125 autoveicoli. Sempre più ecosostenibile grazie a minori consumi di carburante (-30%) realizzati anche grazie a speciali vernici usate per lo scafo, una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 e una predisposizione per nuove alimentazioni ancora più green, Sikania garantisce un agevole servizio di trasporto per i passeggeri a ridotta mobilità e assicura elevati standard di qualità con minori vibrazioni per un maggiore comfort di navigazione.