mercoledì,Aprile 24 2024

Melito Porto Salvo, l’Ancadic interviene sulla discarica di Chianca

Nonostante i finanziamenti ricevuti la discarica risulta in totale abbandono

Melito Porto Salvo, l’Ancadic interviene sulla discarica di Chianca

Il referente unico dell’Ancadic e responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”, Vincenzo Crea, torna a porre l’attenzione sull’inquinamento ambientale del territorio. In questa occasione l’interesse è volto sulla discarica comunale di Chianca.

«Dopo le segnalazioni dell’Ancadic riguardanti l’inquinamento fognario al Centro di Melito di Porto Salvo non possiamo non ricordare l’inquinamento in atto prodotto dalla discarica comunale di Chianca chiusa nel 1999, nonostante i finanziamenti governativi».

«L’Ancadic, informa in una nota Crea,  ha chiesto alle competenti istituzioni un’attività ispettiva visiva e tecnica. Questo per accertare le condizioni della discarica comunale di Melito di Porto Salvo che sembrerebbe in stato di abbandono».

«Si notano a valle delle cisterne e sul terreno dei laghetti che fanno ritenere verosimilmente riconducibili a fuoriuscita di percolato. Per quanto si è letto sulla stampa on line e non solo si è appreso che il Comune di Melito di Porto Salvo avrebbe ricevuto un finanziamento di circa 70 mila euro per la raccolta del percolato, al riguardo andrebbe verificato se le cisterne vengono periodicamente svuotate ovvero se il percolato prodotto viene opportunamente raccolto, trattato e smaltito in impianti autorizzati come prescritto dalla vigente normativa».

«L’Ancadic, prosegue la nota,  ha altresì chiesto di accertare se siano mantenuti i requisiti di sicurezza dell’impianto post discarica e se sia stato redatto e approvato un progetto di bonifica e messa in sicurezza dell’impianto. Il tutto a tutela dell’ambiente, quindi della salute pubblica».

«L’Ancadic, conclude Crea, oltre ai ministeri competenti, agli uffici regionali e della città metropolitana di Reggio Calabria, al comune di Melito Porto Salvo, Arpacal, organo sanitario e altri Enti ha ritenuto necessario interessare anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri atteso che si tratta di un importante intervento di bonifica e messa in sicurezza con la definitiva chiusura della discarica che necessita di importanti finanziamenti».

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