lunedì,Novembre 4 2024

Reggio, conclusa la Giornata Nazionale del Sì alla donazione 2024

La giornata si è proposta di sensibilizzare e informare la cittadinanza sulla donazione degli organi, anche attraverso la compilazione digitale di un breve quiz sulla donazione

Reggio, conclusa la Giornata Nazionale del Sì alla donazione 2024

La Giornata Nazionale del Sì alla donazione di organi, tessuti e cellule 2024 si è svolta in numerose città italiane e ha avuto come riferimento nazionale Trieste, dopo Cagliari nel 2023 e Reggio Calabria nel 2022, seguendo la consueta alternanza tra una sede del nord, centro, sud e isole d’Italia.

Lo slogan della Giornata Nazionale è stato: NOI ABBIAMO DETTO SÌ, E TU?. Dopo l’anno del cinquantesimo, con i suoi importanti traguardi, non ci si poteva fermare: si è dovuto continuare con ancora più forza a portare avanti il messaggio di AIDO.

Le principali iniziative, con la partecipazione dei vertici di AIDO, si sono tenute nel fine settimana di settembre nel capoluogo giuliano, ma eventi sono stati previsti in tante piazze di tutta Italia e della Calabria, grazie all’impegno di migliaia di volontari dei gruppi comunali, delle sezioni provinciali e regionali, con un obiettivo unico: rilanciare l’adesione alla donazione ai fini di trapianto, che spesso è l’ultima possibilità di cura rimasta per molti malati.

I Volontari del Gruppo comunale di Reggio Calabria dell’AIDO – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, guidati dal presidente comunale e regionale di AIDO, Nicola Pavone, hanno incontrato i cittadini presso il Centro Commerciale “Porto Bolaro” in via Nazionale, località San Leo di Pellaro a Reggio Calabria.

La Giornata del Sì ad AIDO si è proposta di sensibilizzare e informare la cittadinanza sulla donazione degli organi, anche attraverso la compilazione digitale di un breve quiz sulla donazione disponibile sul sito web della giornata (www.giornatanazionaleaido.it), e di raccogliere adesioni alla donazione degli organi, soprattutto attraverso i canali digitali digitalaido.it e l’app AIDO.

«Ancora una volta – ha dichiarato la presidente nazionale Flavia Petrin – abbiamo cercato di far risuonare il più possibile questo sì alla donazione di organi, tessuti e cellule, che è un sì alla vita. Siamo idealmente uniti in tutto il nostro Paese per la promozione e la diffusione della cultura del dono. Desidero ringraziare i dirigenti e i volontari che tantissimo hanno fatto affinché la manifestazione avesse la migliore riuscita. Un pensiero commosso di gratitudine va a tutti i donatori e ai loro familiari. E la nostra riconoscenza va anche a tutti i sanitari che operano nella Rete trapiantologica».

L’anno 2023 è stato un anno particolare, caratterizzato dal cinquantesimo anniversario dalla fondazione dell’AIDO e dal record di duemila donazioni avute e quattromila trapianti eseguiti.

«In Italia – ha sottolineato il presidente regionale AIDO Nicola Pavone – ci sono circa ottomila persone in lista d’attesa. Per poter raggiungere e superare i risultati del 2023, si dovranno ridurre sensibilmente le opposizioni, che in Calabria sono alte rispetto alla media italiana. È necessario diffondere la cultura della donazione, affinché ognuno arrivi a esprimere una scelta personale e consapevole».

Il Sì alla donazione poteva essere espresso nei seguenti modi: iscrivendosi all’AIDO; dando il consenso favorevole al momento del rinnovo della carta d’identità nel proprio Comune di residenza; dando il proprio assenso alla lista tenuta presso la propria ASP; lasciando uno scritto di proprio pugno, magari da tenere nel portafoglio (vale il principio dei testamenti: l’ultima dichiarazione in ordine di tempo deroga le precedenti, e la manifestazione di volontà può essere sempre modificata); con DigitalAIDO, un’apposita App con cui è possibile manifestare la propria volontà favorevole alla donazione: uno strumento che si è rivelato molto utile ed efficace, specialmente tra i giovani.

Si possono donare: cuore, polmoni, fegato, pancreas, reni, ma non il cervello e le gonadi. Si può donare a qualsiasi età: non contano gli anni, ma lo stato di salute dell’organo.

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