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Nella Piana di Gioia Tauro insiste la problematica dello sfruttamento del lavoro degli immigrati e il fenomeno del capolarato, con soggetti che approfittano del bisogno, senza giuste retribuzioni, orari massacranti e nessun diritto per le persone impiegate, in special modo, del settore agricolo.
Per disinnescare questo ciclo di povertà e disuguaglianza sociale, a Gioia Tauro i Comuni della Piana hanno fatto fronte comune.
Nella giornata di oggi, la sala consiliare gioiese ha ospitato una delegazione della Fondazione Cittalia di ANCI che ha portato avanti la realizzazione del progetto INCAS.
Protagonisti dell’incontro i sindaci dei Comuni di Gioia Tauro, Simona Scarcella; San Ferdinando, Luca Gaetano; Taurianova, Roy Biasi; Rosarno, Pasquale Cutrí. Si tratta di quattro Comuni interessati, seppur in maniera differente e con diverse intensità, dal fenomeno dell’immigrazione irregolare e dello sfruttamento del lavoro nero soprattutto in agricoltura. Agiranno in collaborazione per contrastare questo male che affligge il territorio.
Il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella ha voluto evidenziare la valenza dell’appuntamento: «Assieme ai colleghi sindaci degli altri Comuni principalmente interessati dalla piaga dello sfruttamento del lavoro in agricoltura, sfruttamento che riguarda soprattutto gli immigrati, siamo convinti che con l’importante cooperazione di ANCI e Cittalia, insieme si possa realizzare una rete operativa sovracomunale capace di porre in essere dei progetti di politiche sociali e di inclusione che, senza realizzare forme di assistenzialismo, ma con interventi di carattere strutturale, riescano a creare le condizioni necessarie all’inclusione e all’integrazione di tante persone che vivono nei nostri territori in condizioni di disagio. Gli immigrati non sono un peso e sicuramente non devono essere visti come un problema per i nostri territori. Sono un’importante risorsa. Ma affinché la loro presenza diventi un contributo fattivo per le nostre comunità è importante che le istituzioni locali creino le condizioni affinché la loro inclusione e la loro regolarizzazione divenga una realtà. Grazie ai tecnici di Cittalia che ci stanno supportando in questo momento di crescita e di cooperazione istituzionale».