Il Comprensivo di Rizziconi, diretto dalla preside Maria Rosaria Russo, in rete con l’Istituto “Pentimalli Paolo VI” di Gioia Tauro, diretto dal preside Domenico Pirrotta, e con l’Istituto “Scopelliti Green” di Rosarno, diretto dal preside Giuseppe Eburnea, ha presentato ufficialmente il nuovo Polo musicale e coreutico.

Presso l’Aula consiliare del Comune di Rizziconi, gremita di docenti dei tre istituti, alla presenza dell’amministrazione comunale e della presidente del consiglio avv. Rao, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione, i cui lavori sono stati introdotti dalla preside Russo.

Sono intervenuti il sindaco di Rizziconi, Alessandro Giovinazzo, che ha esaltato il lavoro sinergico dei tre istituti, i dirigenti scolastici e i loro collaboratori Sina Collufio, Emanuela Caruso e Mario Dal Torrione.

Nel curriculum verticale degli istituti sono già state previste attività di progettazione integrata, artistica e interdisciplinare, inserite nel PTOF 2025-2028. Le scuole della rete hanno programmato percorsi formativi per i docenti, con un focus su creatività e innovazione didattica: Didattica della musica e dello strumento, Espressione e creatività musicale, Didattica della danza e delle arti coreutiche, Inclusione e benessere attraverso le arti performative, Laboratori esperienziali per l’inclusione.

Il Polo, coordinato dal prof. Calì e sostenuto da specifici finanziamenti, realizzerà attività dedicate allo sviluppo di metodologie didattiche innovative, favorendo un approccio interdisciplinare e sperimentale all’insegnamento, con attenzione ai temi della creatività in ambito musicale, coreutico e artistico.

Le tre scuole vantano collaborazioni con scuole di recitazione nazionali, il Giffoni Film Festival, accademie musicali e conservatori. In programma anche rassegne artistiche, festival e concerti, come il Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili, per offrire agli studenti un confronto con realtà esterne e professionalità del settore. Eventi come le rassegne di danza e musica saranno occasioni per mettere in pratica le competenze e rafforzare il legame tra scuola e mondo della cultura.

Attraverso queste azioni sarà attuato un monitoraggio continuo delle attività creative, per garantire una valutazione efficace, migliorare l’offerta formativa e diffondere le migliori pratiche educative.

I dirigenti, richiamandosi ai metodi educativi di don Milani e don Bosco, hanno sottolineato come la comunicazione attraverso le arti possa essere strumento di giustizia sociale in territori a rischio, con l’obiettivo di valorizzare i talenti e contribuire a una nuova narrazione della nostra terra.