L’estate calabrese entra nel vivo. Spiagge, città d’arte e località montane accolgono turisti e residenti in cerca di relax, cultura e natura. Ma per Ernesto Siclari, Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Calabria, è anche il momento giusto per una riflessione più profonda sul diritto all’inclusione e sulla necessità di un turismo accessibile a tutti.

«Viviamo in una regione straordinaria per bellezze naturali e patrimonio culturale – scrive Siclari in una nota – ma una comunità davvero ospitale deve porsi il problema di chi rischia di essere escluso: persone in difficoltà, spesso isolate o ostacolate da barriere fisiche e culturali».

Secondo i dati, in Italia circa 900.000 persone con disabilità viaggiano regolarmente alla scoperta di storia, arte e natura. Tuttavia, moltissimi affrontano gravi difficoltà nell’accesso ai servizi turistici, a causa di ostacoli architettonici, carenze strutturali o una mentalità ancora poco inclusiva.

Per questo, il Garante chiama in causa tanto le istituzioni pubbliche quanto il mondo dell’imprenditoria privata: «Serve lungimiranza amministrativa e imprenditoriale, occorre garantire l’accessibilità alle strutture museali e ricettive nel rispetto delle norme nazionali ed europee».

Siclari chiede che si avvii una vera opera di sensibilizzazione sul territorio, coinvolgendo anche gli enti del Terzo Settore, forti dell’esperienza diretta con le persone con disabilità. «È il momento di dare concretezza ai diritti riconosciuti dalla legge ma troppo spesso ancora disattesi. Tutto è possibile, se c’è la volontà e la determinazione dei calabresi».

L’appello è chiaro: «L’estate è iniziata. Facciamo in modo che sia davvero per tutti».