La musica, quando si intreccia con l’impegno civile e il desiderio di sostenere chi è più fragile, riesce a toccare corde profonde. È da questo spirito che nasce il concerto del gruppo Corde Libere, in programma domenica 11 maggio al cine-teatro Odeon di Reggio Calabria, a sostegno dell’Unitalsi e del nuovo progetto «Insieme a Lourdes 2025».

A fondare il gruppo, dieci anni fa, è stato Alessandro Calcaramo, insegnante di strumento musicale, che ha riunito alcuni dei suoi migliori allievi – eccellenze per talento e versatilità – in un ensemble che accoglie chitarre, mandolini, bouzouki, percussioni, fisarmonica, basso e persino lira calabrese.

«Nella scuola dove insegno ho incontrato giovani straordinari, che rischiavano di perdersi una volta concluso il percorso scolastico. Corde Libere nasce per dare loro una casa musicale, ma oggi è diventata molto di più: una realtà consolidata, capace di vincere premi in concorsi nazionali e internazionali» racconta Calcaramo.

Accanto a lui, sul palco, ci saranno Antonio Cilione, Vittoria Suraci, Simone Latella, Rita Di Grande, Giuseppe Belfiore, Michela Calarco, Santina Spezzano, Giuseppe Romeo, Gino Mattiani e Sasà Filippone. Una formazione variegata, che unisce strumenti e sonorità provenienti da culture lontane: dalla rumba flamenca ai cori brasiliani, dal sirtaki greco alla tarantella reinterpretata. Un linguaggio musicale che supera confini e differenze, e che parla la lingua comune della bellezza e del rispetto.

«Per noi non è solo una questione di musica, ma di animo umano. I popoli uniti attraverso le note diventano un unico popolo. Comunichiamo al di là delle guerre e delle divisioni» sottolinea Calcaramo.

Il concerto nasce su proposta del dottor Vincenzo Trapani Lombardo, presidente della sezione calabrese dell’Unitalsi, che ha lanciato il progetto «Insieme a Lourdes 2025» con l’obiettivo di ampliare la partecipazione ai pellegrinaggi a Lourdes anche ad altre associazioni impegnate nel mondo del volontariato e dell’assistenza ai malati oncologici. Il progetto, sostenuto anche dal reparto di oncologia del GOM di Reggio Calabria, intende seguire l’esempio del pellegrinaggio del giugno 2024, che ha visto protagonisti i bambini diabetici dell’associazione provinciale guidata dalla pediatra Marilena Lia.

In quell’occasione, un “treno bianco” carico di speranza è partito per Lourdes: un’esperienza carica di colori, sorrisi e forza. Adesso l’obiettivo è ripetere e ampliare quella bellezza. Il concerto di Corde Libere si inserisce proprio in questo percorso: una serata di musica dal vivo, beneficenza e condivisione.

Nel programma anche il brano «Deserti in viaggio», con cui il gruppo ha partecipato a Sanremo Rock & Trend Festival e a «Una voce per San Marino», riscuotendo grande apprezzamento. Il testo è firmato dall’attore reggino e volontario Unitalsi Angelo Libri, la musica è di Calcaramo e Michela Calarco.

Non mancherà anche «Erythrà», composizione evocativa ispirata all’antico nome di Reggio, scritta con parole che richiamano linguaggi arcaici, quasi preellenici. «È un brano che affonda nelle radici del nostro territorio, pensato come se fosse la voce di un tempo che ancora ci appartiene» spiega il maestro.

Dopo il successo della cena di beneficenza curata dallo chef Filippo Cogliandro a marzo, l’Unitalsi rilancia dunque con una nuova serata all’insegna della solidarietà, questa volta affidata alle corde, ai tamburi e alle voci di un’orchestra capace di raccontare emozioni, culture e speranze.