«Siamo arrivati all’ultima fase per risolvere il problema della carenza idrica». Per sopperire alla mancanza atavica dell’acqua lamentata da molti cittadini, in special modo nel periodo estivo, in cui evidentemente contribuiscono anche gli sprechi, l’uso improprio, oltre alle perdite nella rete di distribuzione vetusta, l’amministrazione comunale di Gioia Tauro, guidata dal sindaco Simona Scarcella, ha riattivato i pozzi Gillè: una fonte di approvvigionamento idrica comunale, alternativa, ferma dal 2014, situata tra la Statale 111 e la Via Ponte Vecchio. Un ripristino che consentirà al territorio gioiese un ulteriore quantità d’acqua per fronteggiare meglio le criticità.

Si sta lavorando per ottimizzare il sistema. Poiché i tubi non erano utilizzati da tanti anni, l’acqua in principio è sgorgata color ruggine. In mattinata, il sindaco Scarcella ha invitato i cittadini a lasciare i rubinetti aperti per un paio di ore al fine di garantire il circolo dell’acqua che stagnava all’interno delle tubazioni e ripristinare così la sua normale colorazione.