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Gioia Tauro ha ospitato l’arrivo dell’ultima tappa del “Tour dei Tre Mari 2025”, iniziativa cicloturistica promossa da “La Storia in Bici”, partita da Polignano a Mare, in Puglia, il 24 maggio. Un giro di oltre 500 chilometri rivolto a ciclisti amatoriali e appassionati, che ha attraversato territori ricchi di storia, cultura e paesaggi suggestivi, nel pieno rispetto della natura e dell’ambiente. Il gruppo di oltre 50 ciclisti, di ogni età e dalle svariate professioni, è stato accolto dall’amministrazione comunale gioiese presso il Museo Archeologico Metauros, dove è stata raccontata la cultura millenaria della Calabria, con le parole del Direttore Simona Bruni, del funzionario Direttore del Museo di Mileto Archeologa Marilena Sica, dello studioso dell’antico ed esperto di valorizzazione museale Domenico Colella.
«Per la prima volta ospitiamo questa bellissima iniziativa- ha affermato il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella-. Nasce per promuovere una forma di mobilità sostenibile. Speriamo di diventare una sede fissa di questo incontro. È l’occasione per promuovere gli elementi culturali, architettonici enogastronomici tipici della città. Come il Museo Metaurus, il Piano delle fosse, la struncatura che faremo assaggiare in diverse forme».
Contento per l’esito dell’evento, il vicesindaco e assessore a Sport, Turismo e Spettacolo Totò Parrello: «Oltre alla passeggiata sportiva, tutti i partecipanti che hanno visitato la nostra città, sono rimasti piacevolmente soddisfatti di quello che hanno visto e dell’accoglienza ricevuta dalla comunità. La cosa che ci rende più felici è che tutti vogliono ritornare in vacanza a Gioia Tauro».
Molto soddisfatta per l’iniziativa che unisce sport, aggregazione e conoscenza, l’assessore alla cultura Domenica Speranza: «Abbiamo scelto il museo Metaurus come punto di accoglienza. Qui i ciclisti con un l’archeologo vengono guidati in un tour che illustra l’intera collezione. Durante tutta la giornata sono nostri ospiti. È un modo per far conoscere ai ciclisti che vengono da tutta Italia quelle che sono le bellezze del territorio paesaggistiche e culturali».
Lungo i tre mari, Adriatico, Ionio e Tirreno, l’associazione guidata dal presidente Michelino Davico ha promosso la mobilità sostenibile e inclusiva. Lo stesso presidente è uno dei ciclisti che, in sella alla propria bici, è giunto alla tappa conclusiva di Gioia Tauro: «È stato un viaggio nella bellezza, bellezza dei posti, della compagnia, degli incontri, dell’esperienza che abbiamo vissuto e che porteremo per sempre nel cuore».
Il progetto si svolge sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana e del CONI, con l’assistenza della Polizia di Stato e il supporto di numerosi partner istituzionali e scientifici, tra cui LILT, Politecnico di Torino, FNOB e Touring Club Italiano. Il tema della sostenibilità ambientale è centrale, all’interno di un quadro progettuale che promuove il concetto di “One Health”, riconosciuto dal Ministero della Salute e dalla Commissione Europea.