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La sede Cifap (Centro internazionale formazione e addestramento professionale) di Reggio Calabria, domenica scorsa ha ospitato un’asta benefica intitolata “La creatività che rende liberi” che rappresenta il culmine del “Corso di Operatore per la realizzazione di manufatti in ceramica”, un progetto realizzato in collaborazione con il Ministero di Giustizia, la Città Metropolitana e l’Istituto Penitenziario Luigi Daga di Laureana di Borrello.
Durante il corso, i detenuti nonché allievi hanno dato vita a opere straordinarie, che saranno esposte e messe all’asta nell’ambito di questo evento. Questi manufatti sono testimonianza tangibile di come la formazione possa svolgere un ruolo attivo e significativo anche in contesti difficili come quello detentivo.
“La creatività che rende liberi” rappresenta l’espressione manifesto di questo progetto educativo e pedagogico unico nel suo genere. Esso non si concentra soltanto sul detenuto, ma mette al centro la “persona” che si trova in un contesto di detenzione. Durante questo periodo di privazione della libertà, il tempo diventa un’opportunità per costruire un futuro migliore attraverso il potere della formazione. Il corso si è proposto di fungere da ponte tra il mondo carcerario e la società esterna, offrendo strumenti concreti per la rivalutazione personale e professionale del soggetto, con l’obiettivo di reintegrazione e riscatto sociale.
Le opere ceramiche create con passione e maestria sono state messe in vendita, offrendo a tutti l’opportunità di portare a casa un pezzo unico e, allo stesso tempo, di contribuire a una causa nobile.

