Diritto allo studio, alla casa, alla salute per le bambine e i bambini di Arghillà: questi i temi affrontati giovedì scorso durante l’incontro tra il Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Antonio Marziale, e la Rete Energie di Comunità.

Il Garante, durante l’incontro, ha aggiornato le realtà del terzo settore, movimenti e cittadini riuniti nella rete, sull’esito della riunione con le Istituzioni avvenuta nella stessa giornata, con l’obiettivo di dare risposte alle croniche problematiche che ostacolano la realizzazione dei diritti di base di bambine e bambini (e delle loro famiglie) del quartiere Arghillà.

In un clima di cooperazione per un obiettivo comune e condiviso, il Garante ha riferito della richiesta di un censimento dei minori presenti nel quartiere, da effettuare dagli organi preposti, entro la fine di giugno, come esigenza preliminare per poter programmare e gestire al meglio gli interventi destinati a tutelare i bisogni del target.

Considerata infatti la situazione caotica nella gestione degli alloggi Erp (in attesa degli esiti delle regolarizzazioni per le occupazioni irregolari precedenti al 2021), è arduo attualmente avere un quadro chiaro sul numero effettivo di minori nel quartiere.

La Rete Energie di Comunità ha ribadito l’importanza di garantire i diritti essenziali a partire dagli obiettivi realizzabili a breve termine: tempi adeguati per la consegna dei buoni libro, garanzia del trasporto a scuola per le fasce a basso reddito, potenziamento della mobilità e relativa accessibilità facilitata, per garantire opportunità relazionali.

Dall’incontro inoltre, è emersa la necessità di intervenire su altre azioni prioritarie nel medio e lungo termine, attraverso la cooperazione con le altre istituzioni competenti, da affrontare in occasione dei tavoli che saranno convocati periodicamente, nella fattispecie: l’ igiene ambientale, la questione abitativa in termini strutturali ma anche relazionali (per il superamento della concentrazione di povertà e degli effetti generati sulla qualità di vita delle persone), l’accesso ai servizi sanitari.

La rete Energie di comunità ha ribadito come la finalità principale della sua azione sia quella di concretizzare un patto educativo di comunità esteso a tutti gli attori responsabili del benessere di bambine, bambini e adolescenti e capace di fissare degli obiettivi concreti e misurabili nel medio e lungo periodo.

Pertanto, le realtà riunite in Energie di Comunità continueranno a segnalare e monitorare le condizioni di vita dei minori di Arghillà e delle loro famiglie, in un’ottica di collaborazione e di assoluta imparzialità, per la risoluzione efficace dei problemi che ostacolano l’uguaglianza, la piena realizzazione della dignità umana e la partecipazione consapevole delle persone in ambito sociale, politico ed eco (foto di repertorio).