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Una giornata di profonda commozione e ricordo ha avvolto oggi l’Istituto Comprensivo Radice Alighieri di Catona, dove si è svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso dedicato al Cavaliere Dott. Sberna Carmelo Antonio, che ha ricoperto con impegno e integrità il ruolo di Comandante della Stazione Carabinieri di Catona dal 1993 al 2022. L’iniziativa, fortemente voluta dalla famiglia Sberna, ha voluto onorare la memoria di un uomo che ha incarnato i valori di lealtà, giustizia e servizio, lasciando un’eredità indelebile alla comunità. Il concorso, rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria, ha avuto quindi l’obiettivo di promuovere e diffondere tra le giovani generazioni, attraverso l’elaborazione di un racconto, i principi di legalità, senso civico e rispetto delle regole.
«Questa iniziativa nasce dalla volontà di continuare ciò che mio padre ha fatto per la comunità di Catona per oltre 30 anni», ha dichiarato il figlio Vincenzo. «Ogni anno veniva a scuola per promuovere il progetto della legalità, e questa giornata vuole essere un percorso di continuità con quanto ha fatto per tutta la vita».
« Oggi è una giornata densa di emozioni, – ha dichiarato l’Avv. Simona Sapone, dirigente dell’IC Radice Alighieri di Catona – un’occasione per onorare la memoria del Maresciallo Sberna, un uomo generoso che ha rappresentato un esempio di grande professionalità, dignità, impegno, dedizione e soprattutto grande umanità perché ha posto sempre al centro del suo operato quotidiano il benessere dei concittadini e la tutela di questo territorio, diventando un punto di riferimento per tutta la comunità. Ringrazio la moglie del Maresciallo nonché referente del Progetto legalità ed Inclusione, la docente Fortunata Barbagiovanni e i suoi figli, Elisa e Vincenzo, per aver individuato proprio nella nostra scuola il luogo ideale dove promuovere questa giornata».
«L’iniziativa che abbiamo fortemente voluto organizzare con mio fratello e mia madre, – ha dichiarato Elisa, la figlia del Maresciallo Sberna – nasce proprio dalla convinzione che la scuola è il primo luogo in cui si costruiscono le fondamenta di una società più giusta. Come riporta il logo scelto per la giornata di oggi ‘è tra i banchi di scuola che si impara il valore delle regole’ abbiamo fortemente voluto realizzare questo concorso proprio per stimolare i ragazzi a riflettere su temi importanti come la legalità, il senso civico e il rispetto verso gli altri. L’insegnamento dell’educazione civica, introdotta fin dalla scuola primaria, non è una semplice materia ma è proprio un patto educativo tra generazioni, è un impegno a crescere cittadini consapevoli. Ragazzi – ha continuato – la vostra creatività e soprattutto la vostra sensibilità ci hanno emozionato e ogni vostro testo ha reso questo progetto ancora più speciale. Perciò voglio fare ragazzi un augurio per il vostro futuro, continuate a coltivare la curiosità, il coraggio di denunciare le ingiustizie e la volontà di essere protagonisti del cambiamento. Questo concorso è solo un inizio, speriamo che possa crescere negli anni coinvolgendo sempre più giovani e diventando un ponte tra memoria e futuro. Concludo solo con una frase che mio padre usava spesso come un augurio: Ad maiora semper».
Presente alla cerimonia anche il Maggiore Renato Puglisi, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Reggio Calabria, che ha sottolineato l’importanza del contatto con i giovani: «Per noi oggi è un motivo di orgoglio essere qui e quindi ringraziamo la dirigente per l’invito e la famiglia Sberna per aver organizzato questo incontro davvero significativo. Motivo d’orgoglio per due ordini di motivi – ha dichiarato il Maggiore- il primo sicuramente perché ricordiamo un Comandante di Stazione che ha lasciato il segno su questa comunità. Io non ho avuto la fortuna di conoscerlo ma sento raccontare le storie ed ho capito che è stata una persona davvero speciale a prescindere dalla divisa. Secondo motivo perché questo incontro ci permette di stare a contatto con voi, di farci conoscere, di conoscervi e questo è importante perché voi siete il nostro investimento per il futuro. Oggi siamo qui, più che per spiegare i compiti dell’Arma dei Carabinieri, per dirvi che quando c’è un problema, più o meno grave, avete sempre la possibilità di trovare almeno una soluzione e avete delle figure importanti che possono aiutarvi come i vostri genitori, i vostri insegnanti, i Carabinieri. Il senso della nostra presenza qui oggi è quindi quello di aiutarvi a segnalare qualsiasi episodio che possa essere grave anche per la vostra crescita. Tutti assistiamo, spesso e volentieri, a episodi di prevaricazione, a violenze, a episodi di prepotenza, l’importante è avere il coraggio di segnalare questi episodi perché un domani chiunque di noi potrebbe essere al posto di queste persone. Spero che voi riusciate a vedere nell’Arma un’istituzione non lontana ma una divisa amica a cui potervi rivolgere»
«Per me il maresciallo Sberna – ha dichiarato il Maresciallo Pietro Insana, Comandante della Stazione Carabinieri di Catona – non è stato un semplice militare o un Comandante di Stazione ma è stato una figura paterna, è stato colui che mi ha formato. In un mondo in cui il bullismo e l’utilizzo sbagliato dei social network sono all’ordine del giorno, il mio consiglio è quello di non aver paura di parlare, di non aver paura di chiedere aiuto ai vostri genitori, ai vostri docenti se c’è qualcosa che non vi convince o non vi sembra giusto dover fare o non fare qualcosa».
La prima edizione del concorso dedicato al Maresciallo Sberna è stata quindi un’occasione per ricordare e onorare la sua memoria. Gli “amici fraterni” del Maresciallo presenti alla cerimonia di premiazione, ovvero l’avvocato Pasquale Foti, vicepresidente della Camera penale di Reggio Calabria, l’avvocato Nino Scimoni, presidente dell’Associazione Genitori Catona, e l’avvocato Franco Scopelliti, hanno condiviso aneddoti e curiosità, sottolineando l’importanza dei valori di legalità, giustizia e servizio che hanno caratterizzato la vita del Maresciallo affinché il suo impegno professionale e il suo servizio alla comunità non siano solo un ricordo, ma un’eredità che continuerà a vivere attraverso iniziative come questa, per continuare a mantenere vivi i valori che lui stesso ha incarnato nel corso della sua carriera.
I vincitori del concorso
Per le classi quarte
Primo classificato: Princi Francesco, classe IV C, Scuola primaria di Catona Centro
Secondo classificato: Barillà Cristian, classe IV D, Scuola primaria Catona Centro
Terzo classificato: Berlingeri Mino, classe IV A, Scuola primaria plesso di Salice
Per le classi quinte
Primo classificato: Quattrone Alessia, V A, Scuola primaria plesso Villa San Giuseppe
Secondo classificato: Bellè Noemi, classe V C, Scuola primaria Catona Centro
Terzo classificato: Pino Angelica, V A, Scuola primaria plesso Salice

