Tutti gli articoli di Società
PHOTO
La consegna dei lavori nell’ottobre 2023 e 500 giorni per l’intervento di demolizione e ricostruzione della struttura sportiva Giulio Campagna, nota come Palloncino e sede di allenamenti e gare di volley. Termine già scaduto lo scorso aprile.
Lo storico Palloncino è stato demolito all’inizio dello scorso anno ma i lavori di ricostruzione sono stati ostaggio per un anno e mezzo di una cabina elettrica in piena area di cantiere che andava spostata.
Cabina rimossa
Finalmente è stata rimossa. Nelle scorse settimane la ruspa ha lavorato per rimuovere il materiale di risulta della demolizione rimasti per oltre un anno e mezzo nel cantiere. Adesso si attende la ricostruzione di un’opera che avrebbe già dovuto essere completata dallo scorso aprile.
Il consigliere comunale con delega allo Sport, Gianni Latella, quasi un anno fa assicurava che «la questione della cabina non dilaterà i tempi e che i 500 giorni annunciati per la completamente dell’opera saranno rispettati».
Ma le cose non sono andate secondo le previsioni. L’individuazione di un’altra area in cui collocare quella cabina ha richiesto davvero tanto, troppo tempo.
Possibili ulteriori ritardi

Per altro essendo trascorso oltre un anno e mezzo senza che la ricostruzione potesse essere avviata, potrebbero esserci degli intoppi, legati per esempio ai materiali e all’adeguamento dei prezzi. Questi potrebbero tradursi in ulteriori ritardi nella consegna dell’opera finita.
Intanto qualche settimana fa il settore Lavori Pubblici del Comune ha individuato il nuovo ufficio di Direzione Lavori. Direttore operativo è Giuseppe Praticò, coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione Claudio Brandi e nell’ispettore di cantiere Domenico Luppino. Dunque la macchina amministrativa si è riattivata ma resta il rischio di ulteriori ritardi nella ripresa dei lavori per la ricostruzione.
L’intervento
L’opera è stata finanziata con tre milioni di euro di fondi del Pnrr, missione 5 “Inclusione e Coesione”, componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, investimento 3.1 “Sport e inclusione sociale”. L’importo rientra tra i 700 milioni di euro assegnati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per lo Sport.
La cornice è quella del masterplan dei finanziamenti europei del Next Generation Eu relativo al programma Sport e Inclusione Sociale. La ricostruzione avrà luogo in chiave moderna e sostenibile dell’impianto, in linea con gli altri interventi sulla vicina piscina comunale, disposto in sinergia con il Coni, e sull’attiguo stadio Oreste Granillo, e nella zona dove insiste anche lo storico Scatolone.
Impianto, tra i pochissimi omologati per le partite sul territorio comunale e anche per le gare regionali di volley in un territorio in cui la carenza di impianti sportivi la fa ancora da padrona. Un ritardo che purtroppo dà ragione alle società di pallavolo che erano scese in piazza per denunciare l’assenza di strutture adeguate in cui praticare questo sport di squadra.
Il progetto
Il progetto di rifacimento del Palloncino prevede la realizzazione del nuovo palazzetto sportivo. L’orientamento prevalente sarà posto sull’asse sud-ovest/nord-est, elemento che andrà a caratterizzare l’edificio nel suo complesso.
Tutti gli ambienti destinati a servizio dell’attività sportiva saranno sul fronte nord al piano terra. Si tratta di due spogliatoi per atleti, due spogliatoi per arbitri, due servizi igienici per disabili, locale antidoping, locale infermeria, sala tecnica Acs e locale deposito.
Al primo livello, sempre sul fronte nord, la tribuna in gradoni da quasi duecento posti a sedere, con servizi igienici per il pubblico e un locale tecnico. Al secondo livello, collegato da un ascensore accessibile alle persone con disabilità e da due scale in acciaio, prevista la realizzazione di un terrazzo per il posizionamento delle componenti impiantistiche. Un sistema di vetrate permetterà infine di usufruire di una illuminazione naturale diffusa.