Tra i premiati anche giovani studiosi della Mediterranea
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È dal 1996 che, nell’ambito dei Premi Anassilaos, vengono conferiti riconoscimenti a giovani studiosi e ricercatori impegnati nei propri ambiti di studio. Inizialmente consegnati in cerimonie distinte, si è poi ritenuto significativo – come ricordava Galileo Galilei parlando dei «dottissimi» e dei «gioveni» – affiancare i maestri ai più giovani, «come quelli incamminati al compimento della dottrina».
«Si tratta anche in questo caso di venire incontro al territorio – spiega il presidente di Anassilaos Stefano Iorfida – e in più di un’occasione abbiamo avuto la gioia e la soddisfazione di incontrare di nuovo e premiare ancora i “gioveni premiati” divenuti, a loro volta, maestri».
Dalla 36ª edizione (2024), una sezione del Premio, quella Rhegion, è stata intitolata alla professoressa Rosetta Neto e al professor Ugo Martino, docenti per molti anni presso il Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria. «Una tale dedica – sottolinea Iorfida – ha voluto essere un omaggio alla buona scuola di un tempo, che insegnava valori grazie a quei docenti la cui memoria è ancora viva: da Carmelo Restifo a Franco Mosino, da Domenico Ficarra a Paolo Costabile, per citarne solo alcuni».
Anche nel 2025 la sezione “Rhegion” premierà alcuni giovani studiosi e assegnerà attestati di merito “Primo vere” a giovanissimi promettenti, nella speranza – come già avvenuto in passato – di incontrarli ancora lungo il cammino del Premio.
La cerimonia di consegna si terrà il 15 novembre presso il Consiglio Regionale della Calabria, insieme ai premi conferiti ai maestri.
Tra i premiati:
Antonio Buttiglione, assegnista di ricerca in Storia Contemporanea all’Università di Salerno e autore del saggio Provincia ribelle. Radicali, movimenti popolari e beni comuni nell’Italia meridionale dell’Ottocento, riceverà il riconoscimento “Giovani per la Ricerca – Rosetta Neto”;
Vincenzo Tedesco, assegnista di ricerca in Storia Medievale all’Università di Messina e autore del volume L’anima di Traiano tra inferno e paradiso. Storia di una leggenda medievale, sarà insignito del Premio “Giovani per la Ricerca – Ugo Martino”;
Graziana Adorno, dottoranda in Scienze per il Patrimonio e la Produzione culturale all’Università di Catania, riceverà il Premio “Rosetta Neto”;
Andrea Battaglia, avvocato e dottorando in Diritto ed Economia – Diritto Penale presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, sarà premiato con il riconoscimento “Ugo Martino”.
Tra i neo-laureati figurano Cristina Gioia, laureata magistrale in Scienze della Formazione Primaria all’Università Mediterranea, e Paolo Votano, laureato magistrale in Management per l’Impresa all’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Infine, tre attestati “Primo vere” a giovanissimi talenti del territorio:
Gabriel Giunta, artista visivo;
Giuseppe Romeo, percussionista;
Manuel Suraci, per i risultati nel latino (B1) e nello sport.

