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Scilla è un nome che affonda nella leggenda e si arrampica sulle rocce dello Stretto. Qui, dove l’antica ninfa fu trasformata in mostro dalla maga Circe, la mitologia greca incontra la luce calabrese. Ma oggi quel mito ha lasciato il posto alla meraviglia: Scilla è uno dei borghi più affascinanti d’Italia, un luogo che parla al cuore dei viaggiatori.
Il quartiere di Chianalea è la sua anima più intima: un dedalo di case sul mare, vicoli che profumano di sale, ristoranti incastonati tra scogli e antichi portoni.
Sopra tutto, svetta il Castello Ruffo: fortezza millenaria, costruita su uno sperone di roccia per dominare lo Stretto, oggi trasformata in spazio culturale e punto panoramico. Al suo fianco, il faro accende ancora la via ai naviganti, come da oltre un secolo.
Ma Scilla non vive solo di passato. Ogni estate attira migliaia di turisti, affascinati dalle sue spiagge, dal suo centro storico, dai suoi sapori. Il turismo qui è in crescita costante: strutture ricettive di qualità, eventi culturali, festival gastronomici e un’identità forte che sa raccontarsi. Chi arriva resta incantato, chi riparte sogna di tornare.
È da qui che parte il racconto dell’ultima puntata di Dentro la Notizia Estate, il format di approfondimento estivo di LaC Tv condotto da Francesco Occhiuzzi e Giada Carino, che ha guidato gli spettatori in un viaggio alla scoperta del territorio.
Il collegamento con Scilla, curato dall’inviata Elisa Barresi si apre con il sindaco Gaetano Ciccone.
«La stagione si presenta positiva. Ho già notizie precise che è aumentata la presenza di visitatori. Noi abbiamo l’ambizione di continuare ad aumentarla, afferma il primo cittadino, di rendere l’offerta turistica più forte e più appetibile, e penso che in questa logica ci muoveremo nei prossimi anni per far sì che conquisti ancora importanti fasce.
Ci sono anche tante presenze straniere, ce n’è sempre di più. Vengono da tutta Europa, ma non solo.
Questa è una cosa che ha sempre caratterizzato il nostro paese: negli anni ’50, addirittura, Scilla aveva un ostello per la gioventù aperto agli stranieri, era una delle poche realtà della Calabria. Scilla, ovviamente, ha un’immagine che è apprezzata in tutto il mondo.
Adesso – ha continuato il sindaco Ciccone – stiamo puntando a destagionalizzare, cioè a fare sì che le presenze turistiche siano importanti e significative anche per un arco di mesi molto ampio, non solo per il periodo estivo. Ritengo che metteremo in campo delle iniziative per raggiungere questo obiettivo.
Sicuramente appena ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione un po’ difficile, perché c’era stata una gestione commissariale, e quindi avulsa, diciamo, dalla rappresentazione diretta degli interessi della città, un po’ molto burocratica.
I problemi che stiamo affrontando in questo momento sono quello di garantire le risorse idriche, per consentire ai turisti che arrivano una permanenza dignitosa, cosa che stiamo facendo. L’altro elemento su cui ci stiamo focalizzando in questo momento è quello di allargare la possibilità di offrire parcheggi adeguati a ridosso della città, perché questo è uno dei nostri più antichi problemi. Un paese, come dire, accorpato attorno al suo castello, ovviamente ha problemi di disponibilità di spazio. Ma penso che in questa direzione lavoreremo con risultati positivi».
Presenti nel corso della puntata odierna di Dentro la Notizia Estate insieme al sindaco Ciccone anche Giovanni Luca Bellantoni e Angela Latella dell’Associazione Magna Graecia Outdoor.
«Nel 2019 abbiamo deciso di intraprendere questo percorso di riscoperta dei sentieri riciclati. Il primo è stato inaugurato, infatti, nel 2020: il Sentiero dell’Aquila, che è anche il più lungo. Da lì in poi è stato tutto un lavoro di scoperta e riscoperta. Attualmente sono disponibili circa sette sentieri, che non solo mettono in comunicazione tutto il territorio di Scilla, quindi le frazioni marine e quelle montane, ma collegano anche Scilla ai comuni limitrofi, come Villa San Giovanni, Bagnara Calabra e il Parco Nazionale d’Aspromonte.
Questi percorsi – ha dichiarato Angela Latella – si possono camminare in autunno, inverno e primavera, scoprendo mille facce diverse di Scilla. Ma si possono vivere anche d’estate e si continua a farlo, perché sono state mappate nuove grotte, che fino ad ora non era possibile visitare. Come la scogliera occidentale di Scilla.
Abbiamo avviato un vero e proprio lavoro di studio e preparazione, come fatto per i sentieri: studio della mitologia, della storia, e successivamente la nomenclatura, giustificando ogni percorso. Non ci inventiamo nulla, perché Scilla ha una base storica e mitologica molto solida. Alcuni anziani conoscevano già queste cavità in tempi remoti, ma non era mai stata raccolta una documentazione, né era stato strutturato un progetto con finalità turistiche o culturali.
Inoltre, si è scoperto che, trovandosi Scilla in una zona dello Stretto di Messina molto sensibile agli spostamenti tettonici, quella scogliera rappresenta anche un’area geologica interessante, con caratteristiche di rilievo a livello nazionale.
Abbiamo perciò coinvolto anche l’ ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, per proporre l’area come geosito, così da aumentarne la tutela ambientale».