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Una stagione intensa, fatta di sacrifici, grandi ripartenze e poi la svolta: il gol che ha cambiato tutto, quello segnato in casa dell’Itria. Pasquale Torino, uno dei giovani calcettistici della Futura nel campionato di calcio a 5 di A2 Elite, si racconta senza filtri, tra aneddoti familiari, errori e ripartenza e la soddisfazione di aver contribuito a scrivere una pagina importante della squadra.
Nella partita chiave contro Itria, un misunderstanding con il compagno di reparto ha rischiato di costare caro. «Non do colpa a nessuno, anzi, me la prendo io», dice con onestà. Ma il calcio a 5 è uno sport che premia la capacità di reagire. E così, pochi minuti dopo, arriva il gol del pareggio, quello che ha riaperto i giochi e, in qualche modo, ha spianato la strada verso i play-off.
«Come mi sono fatto perdonare? Segnando», racconta con un sorriso. Ma per Torino non è stato solo quel momento a decidere la stagione: «La qualificazione al PlayOff è nata dallo sforzo di tutta la squadra, dalla partita con la Ternana, da tante cose. Non solo da quella gara».
Arrivato alla Futura con umiltà, dopo un’esperienza in un altro campionato, in C2, Torino ha conquistato sul campo la fiducia degli allenatori Honorio e Martino. «Ho lavorato duramente, la stima dei mister me la sono guadagnata», tiene a precisare. Il meglio deve ancora venire. Intanto, la Futura e i suoi tifosi sanno già di poter contare su un guerriero: uno che non molla mai.