La società rinnova l’impegno per l’inclusione grazie alla collaborazione con EISI e CIP: «Il Baskin è l’unica disciplina che unisce agonismo, educazione e integrazione in un’unica squadra»
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Sognare e realizzare: sono i due verbi che guidano l’Aleandre Basket RC, che nella Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità rinnova il proprio impegno per un’idea di sport pienamente inclusiva. Un impegno che affonda le sue radici nei tempi della Leonardo Basket e che oggi, grazie alla collaborazione con EISI e con il CIP – Comitato Italiano Paralimpico, si concretizza nella promozione del Baskin, disciplina nata in Italia e pensata per includere tutti.
Il Baskin – “basket integrato” – non è soltanto un gioco, ma un progetto sociale ed educativo che trasforma il campo in uno spazio condiviso, dove ogni atleta ha un ruolo attivo e determinante. Le sue regole, adattate alle capacità dei giocatori, permettono a ciascuno di esprimere il proprio potenziale. La differenziazione dei ruoli bilancia le forze in campo, garantendo un contributo concreto al punteggio da parte di tutti. Qui non esistono spettatori: solo giocatori.
«È l’unica disciplina sportiva che realizza davvero un sogno: unire agonismo, educazione e integrazione in un’unica dimensione pienamente inclusiva», sottolinea la società. «Tutti hanno diritto a essere protagonisti, ma sono chiamati a impegnarsi per esserlo».
Nel giorno simbolico del 3 dicembre, l’Aleandre Basket RC rilancia un messaggio chiaro: lo sport può essere un potente strumento di inclusione sociale, capace di abbattere limiti e pregiudizi. Attraverso la cooperazione, il gioco di squadra e la valorizzazione delle competenze individuali, il Baskin dimostra come un progetto sportivo condiviso possa realmente coinvolgere tutti, favorendo una crescita collettiva che supera ogni barriera.
Un esempio concreto di come lo sport possa diventare comunità: un luogo in cui il “sogno” di giocare insieme non resta un’idea, ma si realizza ogni giorno sul parquet.

