Il giovane calcettista, pilastro della rosa gialloblù, si presenta al nuovo campionato con le idee chiare: squadra attrezzata e un obiettivo personale fatto di gol e leadership.

Oggi, 10 settembre, la Futura giocherà il secondo test stagionale, questa volta in casa dei campioni d’Italia della Meta, al Palacatania. Grandissime novità in arrivo, invece, domani giovedì 11 che verranno esposte all’interno di un’importante conferenza stampa.

Nel frattempo una conferma all’insegna dell’entusiasmo e della massima competitività. È quello di Alessandro Squillaci, calcettista della Futura  in un campionato che si annuncia più agguerrito che mai, non nasconde l’ottimo stato di forma e le ambizioni personali e di squadra.
Squillaci ha tracciato un bilancio della preparazione estiva, svelando le carte di una Futura pronta a lottare.
«Riparto da una gran forma – esordisce con un sorriso – perché quest’estate l’ho passata solo a fare tornei e quindi non ho perso la forza fisica. E sono andati bene, la maggior parte. Per fortuna mio fratello Gabriele è tornato. Spero che possa riprendere al più presto e in gran forma».

Un’affermazione che sottolinea non solo il legame familiare ma anche la complicità tecnica tra i due.
Ma l’occhio è già rivolto alla squadra e alla stagione che verrà. Sul nuovo campionato, Squillaci non ha dubbi: «Penso che sarà un livello un po’ più alto dell’anno scorso, ma noi ci siamo preparati, siamo una bella squadra attrezzata e faremo la nostra figura. Conoscevo già Gabriele Ficara, Pedro Mendes perché abbiamo avuto alcune esperienze insieme in nazionale, anche da avversari in vari tornei. Io voglio sempre dare il massimo. Spero di ricavarne il più possibile in minutaggio e… gol».

In casa Futura, dunque si lavora. Abbiamo ascoltato il giovane brasiliano Vitinho.

Giovane, talentuoso e con i piedi ben piantati per terra, ma con un sogno grandissimo nella testa e nel cuore. È Vitor, per tutti ormai solo Vitinho, il giovane calcettista brasiliano cresciuto nel vivaio della Futura in Brasile alla corte di un indimenticabile giallo-blu come Marcio Toni e oggi uomo chiave del progetto giallo-blu. Le sue dichiarazioni, rilasciate in un misto di italiano e portoghese, tracciano il ritratto di un ragazzo grato e determinato, consapevole di far parte di qualcosa di speciale.

La stagione sta per cominciare e l’entusiasmo è alle stelle. Dopo un anno di esordi e soddisfazioni, Vitinho non ha dubbi:
«Io penso che questa stagione sarà incredibile perchè la scorsa stagione siamo arrivati alplay-off per la Serie A e sono sicuro che questa stagione sarà ancora migliore.
Una consapevolezza maturata sul campo, quella di poter migliorare il già ottimo risultato dello scorso anno, che dimostra la fiducia di tutta la squadra».

La sua avventura in Italia è iniziata grazie all’intuizione di Marcio Toni, coordinatore del progetto in Brasile della Futura, che per primo ha creduto in lui e ha tessuto la tela per portarlo in Italia.
Un racconto che per Vitinho è motivo di enorme orgoglio e che riassume anni di sacrifici e di lavoro, non solo suo ma di tutta la famiglia.
«Marcio sta lavorando benissimo ed io sono orgoglioso di essere partito da lì. Qui in Calabria mi stanno incentivando a fare bene…».

Oltre a essere un giocatore chiave per la prima squadra di Serie A2 Elite, a Vitinho è stato affidato un compito importante e simbolico: allenare i bambini della scuola calcio insieme ai connazionali, Pizetta ed il Capitano Cividini ed il veterano Pannuti.
«È un passaggio del mio percorso molto interessante, i nostri mini-calcettisti sono super, sono, il Futuro della Futura».
E quando gli si chiede del momento più emozionante della passata stagione, la risposta arriva immediata e carica di sentimento. Non un suo personale successo, ma un ricordo di famiglia condiviso sul campo.
«L’esordio con la Lazio ed il gol con la Ternana, ma il bello deve ancora venire».
Una storia fatta di goal, sì, ma soprattutto di valori, legami e una visione chiara del futuro, tutto da seguire.