Reggio Calabria torna a vibrare di passione cestistica. La Nazionale Italiana di basket fa tappa in città per affrontare l’Ungheria al PalaCalafiore, riportando alla memoria dei reggini un passato glorioso, fatto di grandi match e di emozioni uniche. Non è solo una partita: è un segnale di rinascita per un movimento che ha segnato la storia sportiva locale.

Abbiamo raccolto le voci di chi vive questo evento con il cuore: giovani tifosi, giocatori, coach e cittadini che hanno raccontato cosa significhi per loro questo ritorno.

«Vedere la Nazionale qui a Reggio Calabria è un’emozione unica» ci racconta un giovane cestista. «Questa città ha una grande tradizione nel basket e speriamo che eventi come questo possano riaccendere la passione e magari portare nuovi investimenti per lo sport.»

Anche i coach delle squadre locali vedono questa partita come un’opportunità per ispirare le nuove generazioni. «Il basket è nel DNA di Reggio. La Viola ha scritto pagine indimenticabili della pallacanestro italiana e avere la Nazionale qui è un segnale forte di riconoscimento per la nostra storia cestistica.»

L’evento non è solo una celebrazione del basket, ma anche un’occasione per riportare l’attenzione sulle potenzialità sportive della città. Il PalaCalafiore, che in passato ha ospitato sfide memorabili, torna ad essere teatro di un grande incontro internazionale.

Tra il pubblico, anche i genitori dei giovani atleti hanno vissuto con grande emozione questa giornata. «Ricordo ancora l’ultima partita della Nazionale qui a Reggio, circa venti anni fa. Allora ero un ragazzino e oggi vedere mio figlio rivivere gli stessi momenti è un’emozione unica. Lo sport ha un potere incredibile: unisce le generazioni e crea ricordi indimenticabili.»

L’entusiasmo del pubblico, l’energia dei giocatori sono il segnale di un ritorno al passato che guarda al futuro, con la speranza che la pallacanestro torni a essere protagonista della città.