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Tanta delusione e molte emozioni hanno segnato il finale di stagione che resterà comunque memorabile per la Domotek Reggio Calabria che con onore ha sfiorato l’impresa di salire in serie A2. Reduce da una sconfitta al tie-break nella gara due in trasferta, dove forse è davvero sfumato il sogno, ad attendere la Domotek Volley ieri al palaCalafiore per la gara tre c’era l’agguerrita formazione piemontese del Negrini Acqui Terme. Un altro tie-break ha deciso le sorti dei playoff del campionato A3 di volley maschile.
Si ferma in un palaCalafiore che torna ad accendersi per le grandi sfide, la corsa della Domotek volley Reggio Calabria. Sfuma così il sogno della promozione in serie A2 e finisce, per quest’anno la fantastica corsa degli amaranto di mister Antonio Polimeni, capitanati da Domenico Laganà. Ad avere la meglio, dopo una partita equilibrata e sempre sul filo durata oltre due ore, sono stati gli avversari piemontesi. Ma gli amaranto di mister Polimeni hanno dato davvero tutto e con loro in campo anche il pubblico che, in questo straordinario finale di stagione, è cresciuto sempre di più.
I parziali parlano da soli: 19-25, 25-23, 27-29, 25-22, 8-15.
La Domotek riapre subito la gara conquistando il secondo set, dopo aver perso il primo, segnando un frangente di gioco che dà grandi speranze. Ma gli avversari di mister Michele Totire sono venuti a Reggio per vincere e non perdonano. Gli amaranto perdono sul filo il terzo set ma conquistano il quarto set e sul 24 a 22 è il pubblico in campo a segnare il punto per l’accesso, anche in questa gara decisiva, al tie-break. Un fine gara non all’altezza della partita che vede la Domotek fermarsi a 7 e dunque soccombere ma con onore. Una partita di grande volley che fa solo ben sperare per un futuro di questo straordinario sport che in città sta riconquistando il cuore del pubblico.
Nella Domotek decisivi gli apporti di Lazzaretto (24), capitan Laganà (18), Soncini (13) e Picardo (10). Nelle fila avversarie inarrestabile in attacco Petras (28) seguito da Cester (22), Botto (18), Esposito (10).
In attesa per la finalissima, c’era già la Rinascita Lagonegro che aveva conquistato la finalissima, battendo il Cus Cagliari in due gare su tre. A giocare la finale per l’accesso alla serie A2, al meglio di cinque, sarà la Negrini Acqui Terme uscita vittoriosa dal palaCalafiore ieri sera. Si inizia il giorno di Pasqua, il prossimo 20 aprile, e poi a oltranza fino alla prima che conquisterà tre gare vinte. Un rush finale al meglio di cinque. Dopo il 20 aprile, 27 aprile, 4 maggio, 11 maggio, 18 maggio.
Mister Antonio Polimeni, allenatore Domotek Reggio Calabria
«Abbiamo iniziato questa avventura con tantissimi esordienti in campo e siamo arrivati alla semifinale playoff. Sono molto orgoglioso di questi ragazzi che hanno scritto una storia importantissima. Un punto di inizio per questa società che assolutamente deve onorare quello che ha fatto nel recente passato e in questa stagione. L’impegno ci sarà e sarà quello di andare sempre avanti a testa alta e portare il nome che abbiamo sul petto, quello di Reggio Calabria, prima ancora di quello che c’è sulle spalle, cioè il nostro. Questo è un grande orgoglio. Bisogna essere sinceri. Siamo andati ben oltre quelle che erano aspettative e siamo davvero molto felici e orgogliosi. Ciascuno di loro ha lottato su ogni palla».
Mister Michele Totire, allenatore Negrini Acqui Terme
«I complimenti vanno distribuiti equamente perché tutti i giocatori in campo hanno dato il massimo. Noi avevamo praticamente un piede e mezzo piede fuori dai play-off, anzi forse un piede intero. Siamo riusciti a riaprire la gara e a portare qui la sfida compiendo qualcosa di epico. Merito va, comunque, riconosciuto anche ai ragazzi della Domotek. Questa società ha un futuro enorme. Se continuerà ad avere questa passione e questa organizzazione potrà essere un esempio per tutte le società di A3 e, sulla base della mia esperienza, anche per l’A2. Questa squadra ha riacceso questo sport, che è il più bello del mondo, in questa città e spero che la passione e la partecipazione il prossimo anno possano esserci già dalla prima giornata di campionato. Reggio Calabria, secondo me, merita davvero tutto quello che ha».
Marco Tullio Martino, direttore generale Domotek
«I ragazzi sono stati meravigliosi fino alla fine, fino all’ultimo set. Abbiamo regalato al pubblico un grande spettacolo. Lo sport è anche sconfitta. Avevamo di fronte una squadra quadrata, veramente forte che meritava di vincere ma noi abbiamo tenuto testa. Credo sia doveroso complimentarsi con questi ragazzi che hanno creduto fino alla fine. Purtroppo abbiamo dominato la gara due fino a un certo punto poi questo è anche lo sport. Sono lusingato per le parole di apprezzamento di mister Totire però credo che in questo momento sia un pò più forte personalmente la delusione per questa sconfitta ma anche l’orgoglio, grazie alla famiglia Polimeni, di avere riportato il volley nel cuore dei reggini. Grazie dal profondo del cuore a questi straordinari ragazzi e al pubblico di Reggio».
Saverio De Santis, libero Domotek
«Voglio innanzitutto ringraziare il pubblico di Reggio Calabria che ci ha seguito da inizio campionato in un continuo crescendo e ci ha dato la forza per superare tutte le difficoltà e gli infortuni che hanno costellato il nostro percorso. Mi dispiace per la sconfitta perché questa squadra meritava la finale. Meritava molto di più. Da subito analizzerò cose non è andato cosa si può migliorare e cosa posso dare di più per questa squadra. Migliorerò perché voglio dare il massimo e anche di più a questa maglia. È stato un onore e giocare per Reggio Calabria. Questa maglia la sento mia e posso affermare che questo è stato l’anno più bello della mia vita».