«Ripartiamo da dove abbiamo lasciato». Le parole del capitano Nino Barillà non lasciano spazio a dubbi. L’imperativo per la Reggina in questa terza stagione di serie D è lasciarsi la categoria alle spalle, magari spaccando il campionato e stabilendo i rapporti di forza immediatamente. D’altra parte la piazza c’è ed è sempre più desiderosa di calcare campi che più le competono. Dunque anche sugli spalti si riparte da dove si era lasciato. L’odore acre dei fumogeni nella notte amaranto dell’Arena “Ciccio Franco”, restituisce ai tantissimi presenti l’atmosfera da stadio mancata in questi tre mesi estivi. Sventolio di bandiere, cori di speranza e applausi hanno quindi fatto da cornice alla manifestazione pensata dalla Reggina 1914 per presentare la squadra e lo staff alla città e promettere massimo impegno per raggiungere l’obiettivo stagionale. Dietro le quinte il prezioso lavoro dell’addetto stampa Giuseppe Praticò ha contribuito alla riuscita della serata condotta con mestiere dal comico Santo Palumbo, accompagnato dalle note di dj Claudio Polimeni che ha introdotto anche l’esibizione delle ragazze della scuola di danza Arabesque. Insomma tutto è sembrato girare per il verso giusto e lo stesso Bruno Trocini senza tanti giri di parole non ha nascosto di avere secondo lui «una squadra forte e importante».

«Ora – ha detto il mister – sta a noi dimostrare il nostro valore, non abbiamo voglia di nasconderci, non abbiamo voglia di fare mezze parole, sappiamo cosa dobbiamo fare, non abbiamo alternative, vogliamo vincere, dobbiamo vincere e quest’anno vinciamo». Parole che hanno mandato in visibilio i ragazzi della Curva e l’intera Arena che ha tributato proprio a Trocini i più fragorosi applausi per quel finale di stagione che ha fatto sperare tutti.

«Grazie ai direttori – ha confermato il presidente Virgilio Minniti – quest’anno sicuramente il livello della squadra si è alzato parecchio, con ciò non significa che avremo vittorie scontate o vittorie semplici, ma come sempre i nostri ragazzi suderanno la maglia. Quella maglia che sanno bene, che non è solamente un colore con uno stemma, ma va a racchiudere il cuore, l’anima e la città di Reggio Calabria tutta». Minniti ha quindi ringraziato un po’ tutti ma in particolare il patron Antonino Ballarino, rimasto seduto compostamente per tutta la serata senza mai intervenire. «È grazie a lui se questo progetto ha preso corpo, vita e sta continuando. Quindi grazie al dottore Ballarino e grazie a tutti voi per essere qui stasera».

Una delle cose più convincenti della serata rimane la consapevolezza dimostrata dai singoli calciatori di avere solo un obiettivo: quello della promozione. Capitan Barillà non lo nasconde: «Noi sappiamo che tipo di campionato dobbiamo fare, la squadra è stata allestita nel migliore dei modi, tutti i ragazzi possono giocare per chiunque manca, l’assenza non si sentirà sicuramente. Mi auguro che sia l’inizio di una lunga scalata, sappiamo delle nostre potenzialità, sappiamo che affronteremo delle squadre che quando affrontano la Reggina danno sempre il massimo, ma noi quest’anno non ci possiamo permettere di sbagliare né tantomeno di lasciare punti per strada, quindi il nostro obiettivo è quello di andare su ogni campo e vincere la partita sia di “ignoranza” che anche di qualità tecnica, perché la squadra quest’anno è veramente forte».

A fargli eco anche bomber Antonino Ragusa, secondo cui è arriva l’ra di continuare quello che è stato fatto la stagione passata: «Stiamo cercando di fare integrare i nuovi al meglio possibile perché devono calarsi subito nella mentalità di quello che è la Reggina, quindi siamo pronti e non vediamo l’ora di iniziare. La società ha fatto un gran lavoro sotto l’aspetto del mercato e sono arrivati giocatori di grande qualità, di grande personalità, e la rosa si è completata sotto tanti aspetti, quindi diciamo che ripartire col piede giusto è fondamentale perché si possono incanalare dei risultati positivi subito e possiamo divertirci».

Infine il Vicepresidente Fabio Vitale non nasconde l’emozione e la motivazione che derivano dalla serata: «Ci serviva, a noi, serviva a tutta la squadra per darci la carica per iniziare il campionato anche se le motivazioni non mancano. Speriamo di ricompensare questo pubblico fantastico. Ora manca il campo, ora non vediamo l’ora che arrivi domenica la partita con la Vibonese. Non vediamo l’ora che inizi, siamo carichi e vogliamo esprimere tutte le nostre emozioni e tutta la nostra energia sul campo».