La Scafatese non si ferma più. Mentre in molte piazze si attendono notizie, nomi, programmi, a Scafati si fa sul serio e si costruisce una vera e propria corazzata. Il club del presidente Romano ha deciso di fare la voce grossa nel mercato estivo, pescando a piene mani da Siracusa, accogliendo di fatto mezza difesa azzurra. Joaquin Suhs e Marco Baldan, due profili di spessore, uno mancino e duttile, l’altro centrale puro con anni di esperienza alle spalle, sono praticamente gialloblù: manca solo l’ufficialità.

Ma il colpo che ha fatto saltare il banco è un altro: Totò Di Natale. Il leggendario ex bomber dell’Udinese, tra i più amati del calcio italiano degli ultimi vent’anni, è il nuovo club manager della Scafatese. Una figura che non passa inosservata e che dà l’idea di quanto il progetto sia ambizioso, strutturato e tutt’altro che improvvisato.

Il reparto offensivo, dopo l’arrivo di Domenico Maggio, non uno qualunque, si arricchisce intanto di un bomber di categoria come Emilio Volpicelli, classe 1992, più di 100 reti in carriera e un curriculum che parla da solo: Gallipoli, Fidelis Andria, Venezia, Virtus Francavilla, Piacenza, Sambenedettese, Viterbese, fino al Picerno. Uno che la porta la vede eccome. A chiudere (per ora) il mosaico, c’è il ritorno di Alessandro Molinaro, giovane promettente che nella scorsa stagione ha giocato con il Team Altamura e ora torna a Scafati per aggiungere freschezza e dinamismo al reparto offensivo gialloblù.

Ma le sorprese potrebbero non finire qui. Tiene banco la cosiddetta “tentazione Acquadro”: centrocampista di qualità ed esperienza, ex Siracusa, è un nome caldo nel mercato gialloblù. Classe 1996, giocatore duttile e tecnico, capace di agire sia da mezzala che da trequartista, la sua capacità di dettare i tempi e di fornire assist lo rende un profilo ambito per una squadra che punta a dominare il girone. La domanda è dunque: lo vedremo presto in maglia Scafatese? Le probabilità ci sono e dai prossimi giorni potrebbero arrivare sviluppi decisivi.

La Scafatese si muove con decisione, ha idee chiare e un piano preciso e lo sta mettendo in atto senza esitazioni. Ora resta da capire in quale girone finirà: se dovesse ritrovarsi di nuovo con la Reggina, dalle parti di Reggio Calabria è bene iniziare a fare gli scongiuri. Perché questo gruppo costruito da Romano fa paura, e se non lo fermi subito rischia di prendere il largo. La campana gialloblù suona forte, fortissimo. A Scafati si respira aria di grande calcio.