La magia è iniziata a terra, dove i partecipanti sono stati accolti dall’istruttore FIV Alessandro Taverriti che ha coordinato le attività, spiegando passo passo come si sarebbe svolta l’esperienza in mare e mostrando come indossare correttamente i giubbotti di salvataggio.

Questa fase di preparazione ha permesso ai ragazzi di acquisire maggiore sicurezza, creando un clima di serenità prima della partenza. Successivamente, i ragazzi sono saliti sui gommoni che li hanno condotti fino alla barca a vela, pronti a vivere l’avventura tra le acque.

A bordo, timonare, issare le vele e affrontare le onde sono diventati momenti di collaborazione, crescita e fiducia reciproca. Non solo vela: “Velando” ha offerto anche laboratori ludico-educativi sul mare e sull’ambiente, creando momenti di gioco, apprendimento e confronto che hanno rafforzato senso di gruppo e autonomia dei partecipanti.

Alessandro Botti, presidente di Ambiente Mare Italia, ha commentato così queste due giornate reggine: «Vedere i ragazzi illuminati dalla gioia è qualcosa di straordinario. Continueremo a realizzare iniziative di inclusione come questa in diverse località italiane. Ambiente Mare Italia conta su 60 delegazioni in tutto il Paese, unite da un approccio di ambientalismo sociale».

Il presidente AMI ha ringraziato tutte le persone che hanno reso possibile la due giorni di “Velando”, ricordando come la vela, lo sport e il contatto con l’ambiente abbiano rappresentato per molti un’importante occasione di crescita e affermazione personale.

Questo weekend educativo e formativo a Reggio Calabria ha coinvolto circa 20 ragazzi, lasciando nei loro cuori un ricordo indelebile e la promessa di continuare a navigare verso esperienze inclusive in tutta Italia. Alessandro Botti ha concluso con un messaggio rivolto ai giovani: «Il mare non ha confini, ma ha bisogno della nostra attenzione e del nostro amore. Conoscere l’ambiente porta ad amarlo. Amando l’ambiente, impariamo a proteggerlo».

Luisa Elitro, presidente Special Olympics Calabria e ASD Andromeda di Reggio Calabria, ha sottolineato: «È stata una bellissima esperienza per i nostri ragazzi. Abbiamo accolto questa iniziativa con grande piacere ed entusiasmo. L’ASD Andromeda di Reggio Calabria si occupa da 30 anni di attività sportiva per persone con disabilità, offrendo discipline come nuoto, basket e racchette da neve. Grazie al progetto “Velando” e alla collaborazione con il Circolo Velico, abbiamo introdotto una nuova disciplina: la vela. Numerosi ragazzi hanno avuto l’opportunità di provarla, vivendo un’esperienza davvero significativa».

Ernesto Siclari, Garante per la Disabilità della Regione Calabria, ha dichiarato: «Si tratta di un’iniziativa che aiuta a comprendere come la vela possa rappresentare un reale supporto terapeutico. Consentire momenti di svago all’aria aperta e la possibilità di respirare il mare dimostra come, grazie alla collaborazione con realtà come Ambiente Mare Italia e Special Olympics, molto attive sul territorio, sia possibile raggiungere risultati significativi. Ben venga, quindi, l’ufficializzazione della vela come strumento di terapia psichica e motoria per le persone con disabilità, perché conferisce senso e valore a iniziative come questa».

Fabio Giuseppe Colella, responsabile del settore Para Sailing della FIV, ha illustrato i risultati delle attività di Velando nell’ultimo anno: «Insieme alla Federazione Italiana Vela, alla Lega Navale, al ministero per le Disabilità, ad Ambiente Mare Italia e a numerose altre realtà in tutto il Paese, abbiamo ottenuto un successo straordinario.

Il progetto ha permesso di far conoscere lo sport della vela a molte persone. I riscontri sono stati positivi: numerosi partecipanti hanno potuto provare l’esperienza in mare e sono stati coinvolti in diverse attività distribuite sul territorio nazionale. Si tratta di un progetto replicabile, che apre grandi opportunità. Ringraziamo le istituzioni e tutti coloro che investono nella vela, contribuendo a rendere le strutture sempre più accessibili».

Carlo Colella, presidente del Circolo Velico di Reggio Calabria, ha aggiunto: «Il nostro Circolo Velico ha fornito supporto logistico al progetto “Velando”, trasformando il mare in uno strumento di educazione e disciplina. Per noi è stato un vero piacere contribuire al successo di questa iniziativa. Il mare offre un’opportunità educativa unica, promuovendo valori di condivisione, rispetto reciproco e cura dell’ambiente».

Tra il fruscio delle vele, le onde scintillanti e il sole che accende i volti di gioia, “Velando” ha mostrato come il mare possa diventare un luogo dove sport e inclusione si incontrano, dove ogni gesto condiviso diventa esperienza e ogni emozione si moltiplica. Due giorni di vento, luce e sorrisi. Il mare di Reggio Calabria è stato testimone di un piccolo grande miracolo: la gioia condivisa e la libertà di essere sé stessi, una lezione che continuerà a navigare con questi ragazzi ovunque.