sabato,Gennaio 25 2025

Donare è mettersi in ascolto del Prossimo: a Reggio la presentazione della Giornata della Colletta Alimentare – VIDEO

La sala conferenze del Museo archeologico nazionale ha ospitato il primo dei due venti di lancio della manifestazione del prossimo 16 novembre. Giunta alla 28ma edizione, essa coinciderà con l’ottava giornata mondiale dei Poveri

Donare è mettersi in ascolto del Prossimo: a Reggio la presentazione della Giornata della Colletta Alimentare – VIDEO

Il dono come viatico di apertura alla vita che palpita nel Prossimo, spesso invisibile e che invece ci vive accanto, necessitando di ascolto, aiuto e conforto. Carità, solidarietà ma in fondo semplicemente umanità. Questa la sfida educativa che rilancia la nuova edizione della Giornata nazionale della Colletta Alimentare, promossa dal Banco Alimentare. Il primo dei due eventi di presentazione in Calabria ha avuto luogo a Reggio, questo pomeriggio, presso il museo Archeologico nazionale.

Persone ed esperienze

«Coinvolgiamo circa 500 punti vendita in tutta la Calabria e oltre 4000 volontari. Quella dell’anno scorso è stata anche una raccolta eccezionale, che ha superato quella degli anni precedenti arrivando a mettere insieme tra i 165.000 e i 168.000 kg di cibo. Un segno di grande speranza anche perché in questa iniziativa sono pure coinvolti tantissimi giovani. Sono oltre 100 le scuole che hanno aderito a questa manifestazione e sono migliaia gli studenti che si adoperano per la colletta alimentare. L’appuntamento con la solidarietà quest’anno è per sabato 16 novembre».

Così inizia a raccontare l’attività in Calabria Gianni Romeo, direttore regionale del Banco alimentare che anche quest’anno rilancia la giornata nazionale della colletta per contribuire, con olio, verdure o legumi, tonno o carne in scatola, conserve di pomodoro e alimenti per l’infanzia, alla spesa di persone che vivono in difficoltà economiche.

A questi dati, in realtà persone ed esperienze, si aggiungono anche le 598 strutture caritative tramite le quali lo scorso anno sono state aiutate in regione quasi 130 mila persone e che sono così distribuite: Catanzaro: 90; Cosenza: 244, Reggio Calabria: 183; Crotone: 47; Vibo Valentia; 31; Matera (associata alla Calabria): 3.

Il Museo dialoga con il territorio

Giunta alla 28ma edizione, quest’anno coincidente con l’ottava giornata mondiale dei Poveri, la Colletta alimentare è stata presentata nella prestigiosa cornice della sala conferenze del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria.

«Il Museo vuole sempre di più aprirsi alla comunità. Dunque la presentazione di questa giornata di grande valenza sociale ed educativa sposa a pieno la nostra mission di essere componente del territorio viva e attiva nella promozione di valori importanti come quelli del volontariato e della solidarietà». Così il direttore del museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano.

Le Dieci Righe di papa Francesco

A moderare la conferenza di presentazione il giornalista dell’Avvenire Francesco Chindemi che ha voluto suggellare la prima delle due presentazioni in Calabria della Colletta Alimentare (domani a Rende avrà luogo l’altra alle ore 17 presso il BV President Hotel) con la lettura delle Dieci Righe di Papa Francesco: «I poveri hanno molto da insegnare: in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali, loro remano contro corrente, evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro. Occorre un cuore umile, che abbia il coraggio di diventare mendicante. Un cuore pronto a riconoscersi povero e bisognoso. Esiste, infatti, una corrispondenza tra povertà, umiltà e fiducia.

Non dimentichiamo di custodire “i piccoli particolari dell’amore”: fermarsi, avvicinarsi, dare un pò di attenzione, un sorriso, una carezza, una parola di conforto… Questi gesti non si improvvisano; richiedono, piuttosto, una fedeltà quotidiana, spesso nascosta e silenziosa, ma resa forte dalla preghiera. Se la preghiera non si traduce in agire concreto è vana; infatti “la fede senza le opere è morta”. Tuttavia, la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce…».

La sfida educativa: un gesto di amore

È una sfida educativa, per chi dona e per chi si offre con spirito di servizio, quella alla quale sottende l’appuntamento del prossimo 16 novembre.

«Questo invito susciti un movimento del cuore, questo è l’auspicio. Siamo troppo abituati a pensare, a discutere e poi ci dimentichiamo magari della cosa più importante che è l’attenzione agli altri. Carità, accoglienza, ascolto, abbraccio. Tutto questo deve accompagnare il dono della busta di spesa. Come dice Papa Francesco, offrendo qualcosa di materiale doniamo anche l’attenzione e il conforto a questi nostri fratelli che hanno solo bisogno di sentirsi amati. Quindi, innanzitutto, questa adesione alla colletta alimentare sia un gesto di amore». Così il vicario generale dell’arcidiocesi di Reggio-Bova, monsignor Pasquale Catanese.

“Chi può, metta. Chi non può, prenda”

«Vivo l’esperienza della colletta alimentare a Reggio da quando è stata avviata. Posso testimoniare che il gesto di portare la busta nel punto di raccolta è affettuoso e spesso anche commuovente: dona anche chi non ha grandi possibilità ma comunque, con poco, tiene a contribuire. Mi viene in mente quel cestino di vimini di Giuseppe Moscati, medico napoletano proclamato Santo. Su di esso c’era scritto “Chi può, metta. Chi non può, prenda”. Questa è proprio l’essenza della colletta alimentare, esperienza profonda di cui è nostro dovere parlare ai giovani nelle scuole. Spero di potermi dedicare anche a questo. Lo ritengo un dovere». Così l’assessora alla Città Consapevole del comune di Reggio Calabria, Anna Briante.

Il dono del servizio: il volontariato

«Sarà una nuova bellissima fatica che farà ritrovare insieme volontari e volontarie di diverse associazioni, o anche singole persone, ciascuno con i propri ideali, i propri valori, le proprie storie. Insieme per aderire a questa bellissima proposta che la fondazione Banco alimentare rivolge ogni anno. È un’occasione che aiuta ad aprire il cuore, a mettersi in gioco per l’altro e che porta dritti alla nostra umanità che è innanzitutto apertura verso l’altro, verso chi ha bisogno». Così il presidente del centro servizi al volontariato dei Due mari di Reggio, Giuseppe Bognoni.

«L’esperienza della colletta alimentare può essere solo l’inizio di un percorso di volontariato. Lo scorso anno nel reggino i volontari sono stati oltre mille. Quest’anno, ancora è possibile partecipare, vorremmo che il numero crescesse come vorremmo che ogni gesto fosse di affetto verso gli altri in condizione di bisogno. Quello che conta per noi è il messaggio di unità e di solidarietà. Le nostre pettorine arancioni ci rendono tutti uguali e impegnati per una stessa causa anche se abbiamo storie ed esperienze diverse, diverse appartenenze. Ci unisce il desiderio di esserci per gli altri oltre che di fare qualcosa per loro». Così Claudio Panella, coordinatore provinciale di Colletta Alimentare.

Riflessione e impegno

Guarda a queste fasce più vulnerabili in Calabria anche la Regione. «Questa iniziativa è innanzitutto un’occasione di profonda riflessione. Nella nostra regione ci sono fasce di popolazione che necessitano di supporto per arrivare a fine giornata con due pasti, persone che stentano a vivere con quella dignità che a nessuno dovrebbe essere negata. Il Welfare può fare e fa la sua parte e con tutti gli aiuti, la sensibilità e l’attenzione, la regione Calabria è sempre presente». Così l’assessora al Welfare della Regione Calabria, Caterina Capponi.

Articoli correlati

top