È una vera e proporia emergenza “ CALDO “  quella che si sta verificando  nella provincia di Reggio Calabria a causa  delle elevate temperature che si attestano, da giorni ormai, ben oltre le medie del periodo  

Il caldo torrido, aggravato dagli incendi che stanno interessando gran  parte del territorio regionale, sta lettralmente “bruciando” la frutta e la verdura nei campi con  ustioni che provocano la perdita del raccolto almeno del  50%, dai peperoni ai meloni, dalle angurie all’uva, dai pomodori alle melanzane, senza dimenticare il comparto cerealicolo, le drupace e l’actnidia, gli agrumi e le olive.

Particolarmete colpita nel reggino  la coltura del  Bergamotto che, a causa della alte  temperature e  venti caldi,  hanno  provocato l’irreversibile danneggiamento dei  frutti, incidendo  inveitabilmente sulla qualità  degli stessi,  pregiudicandone di fatto gran parte del prossimo raccolto.

«Attraverso Confagricoltura Calabria siamo intervenuti prontamente – sottolinea  il Direttore di Confagricoltura Reggio Calabria – Diego Suraci –  inviando una nota all’Assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo e al Direttore Generale, Giacomo Givinazzo, chiedendo l’avvio,  nel più breve tempo possibile, delle procedure tecniche ed amministrative per favorire ogni misura necessaria al ristoro dei danni alle aziende agricole interessate. Abbiamo chiesto, altresi’, la concessione di una nuova assegnazione di carburante agevolato al fine di fronteggiare l’emergenza».

«Oltre l’emergenza caldo – conclude il Direttore –  ci faremo portvoce  di tutte le  istanze che provengono dal territorio e dalle nostre aziende  associate, al fine   di avviare nel più breve tempo possibile un tavolo tecnico presso la Regione, per affrontare altri temi importanti ( PSA, caro prezzi ecc.. )  che stanno mettendo a dura prova la tenuta dell’intero comparto agricolo provinciale».