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«Io candidata a sindaco per il centrodestra? Non confermo, né smentisco». Così in un posto su Facebook l’avvocato reggino Giovanna Cusumano rispondendo alle voci circa una sua discesa in campo alle prossime elezioni comunali.
«Non è la prima volta, che tirano fuori il mio nome come possibile candidata. Premesso che nessuna persona che ha passione politica, potrebbe restare indifferente di fronte ad una richiesta del genere, occorre essere onesti con sé stessi e con gli altri. Anzi, per chi fa politica, prima con gli altri e poi con sé stessi».
«Io non vivo di politica e non ho mai scelto la politica per mestiere. Sono un avvocato. Orgogliosamente un avvocato con passione politica che per me in questi anni si è sempre tradotta in un impegno sociale. Non sono, insomma una professionista della politica, ma “solamente” una professionista ogni tanto prestata alla politica».
«Del resto, anche ai miei esordi, quando mi sono candidata e sono stata eletta nel 2007 al consiglio comunale di Reggio Calabria l’ho fatto con una lista civica, che era espressione del mondo delle professioni, perché quello era il mio mondo e quello è ancora oggi. Viste le condizioni in cui oggi si trova, anche e soprattutto per una macroscopica incapacità amministrativa di una maggioranza che la governa da sei anni, credo che chi accetterà l’onere e l’onore di guidarla dovrebbe essere insignito del premio Nobel della pace».
«È una città con un bilancio che fa acqua da tutte le parti. È una città in cui, se sei onesto e per bene, sai che dovrai chiuderti a palazzo San Giorgio 20 ore al giorno per risolvere i gravissimi problemi che attanagliano la città, tutti rigorosamente lasciati irrisolti ed anzi aggravati da questa amministrazione. Sai che devi prestare grandissima attenzione ad ogni delibera per scongiurare gli avvisi di garanzia, che non si negano a nessuno e ancor meno al centrodestra».
«Sai che non hai niente da guadagnare in termini di reddito, anzi ci rimetti e non è difficile dare prova di ciò. Sai, insomma, che da 1 a 100 serve faticare 1000 per raggiungere 10. Si, per carità, sai però, che se anche riuscissi a risolvere solamente i problemi più urgenti e gravosi, restando indenne da avvisi di garanzia, minacce da parte della ‘ndrangheta, pressioni di ogni tipo, faresti una cosa straordinaria degna, appunto, di un premio Nobel».
Premesso ciò Cusumano conclude dicendo «A chi crede che ricevere una proposta del genere sia come vincere un terno al lotto, che si sbaglia assai il terno al lotto, semmai, lo vincerà la città se ad accettare la proposta sarà un professionista (uomo o donna, non importa), preparato, serio, per bene, onesto e con grandissimo spirito di abnegazione e amore per la città».

