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“La salita” di Bugo ed il legame con Reggio. Il cantautore nel 2011 aveva girato il video di una sua canzone sul centralissimo tapis roulant. Fino a qualche settimana fa il nome del musicista “Bugo” era riservato ad una nicchia di cultori. Ora è diventato famoso per la querelle al festival di Sanremo con Morgan.
Negli anni Novanta era passato dal grunge, al folk, all’elettronico sperimentale poi era approdato al rock. insomma aveva fatto, musicalmente, un bel po’ di tante belle cose. C’era tanto per distinguersi e farlo passare come alternativo nel sottobosco di un cantautorato che rispondeva sempre agli stessi cliché. Ma da Sanremo 2020 dalle nonne alle mamme, insomma tutto il grande pubblico ha imparato a conoscerlo.
E purtroppo non per la sua musica, ma per il fatto di essere stato sbeffeggiato in diretta nazionale durante la serata del venerdì da un altro cantautore, Morgan, che non aveva gradito il fatto di essere arrivato insieme a lui ultimo dopo la cover di Sergio Endrigo “Canzone per te”.
Morgan aveva cambiato le parole di “Sincero” trasformandole in critiche nei suoi confronti («Le brutte intenzioni e la maleducazione. La tua brutta figura di ieri sera. La tua ingratitudine, la tua arroganza. Fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa. Ringrazia il cielo se sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro».) Bugo, per tutta risposta, aveva abbandonato il palco. Morale: squadra fuori da Sanremo.
Quello che molti reggini non ricordano è che c’è un bel filo sottile che lega il poliedrico artista (artista visivo, attore) alla città dello Stretto. Tra i nove album pubblicati, il video del 2011 della canzone “La salita” è stato registrato a Reggio Calabria, sul tapis roulant. Con una serie di comparse reggine che camminavano nel verso del tapis mentre lui si ostinava a percorrerlo contromano, accentuando così, in una metafora esistenziale, il peso della salita e anche della vita.

