giovedì,Aprile 25 2024

Appello Processo “Xenia”, chiesti 10 anni e 5 mesi per Lucano

La requisitoria del pg riduce di 3 anni la condanna rimediata dal sindaco di Riace in primo grado, accusato di associazione per delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d'ufficio

Appello Processo “Xenia”, chiesti 10 anni e 5 mesi per Lucano

di Vincenzo Imperitura

Il pg del tribunale di Reggio Calabria Antonio Giuttari, nel processo d’appello per il caso Lucano ha chiesto la rideterminazione della pena per l’ex sindaco di Riace. Dieci anni e cinque mesi di reclusione per Domenico Lucano: questa la pena richiesta dalla pubblica accusa che ha considerato in continuazione i reati per cui era chiamato a rispondere l’ex primo cittadino. Nel complesso, rispetto alla sentenza di primo grado, si registra, nelle richieste dell’accusa, una riduzione della pena di poco meno di 3 anni. La requisitoria è stata tenuta questa mattina in Corte d’appello a Reggio Calabria. 

La condanna inflitta nel primo processo a Lucano è stata quasi il doppio rispetto alla richiesta del pubblico ministero di Locri, secondo il quale all’ex sindaco andavano comminati 7 anni e 11 mesi. I reati contestati all’ex sindaco di Riace sono associazione per delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d’ufficio.

Il processo è nato da un’inchiesta della guardia di finanza sul modello Riace. La Corte d’Appello, presieduta da Giancarlo Bianchi, nella precedente udienza aveva ammesso l’acquisizione agli atti del processo, con il parere favorevole della pubblica accusa, della perizia redatta dal consulente della difesa Antonio Milicia che, su incarico dei legali di Lucano, ha trascritto il contenuto di 5 intercettazioni. Lucano al momento non è in aula. La requisitoria dovrebbe concludersi nel primo pomeriggio.

Tra le pene più alte, l’accusa ha chiesto 8 anni e 10 mesi per Fernando Antonio Capone, condannato in primo grado a 9 anni e 10 mesi; per Pietro Curiale il pg ha chiesto 4 anni e 8 mesi di carcere a fronte dei 9 anni e 10 mesi inflittigli in primo grado. Per Cosimina Ierinò, il pg ha chiesto 8 anni ed un mese a fronte degli 8 anni e 10 mesi inflitti in primo grado; per Anna Maria Maiolo sono stati chiesti 4 anni e 8 mesi a fronte dei sei anni comminati in primo grado. Quattro anni e sei mesi sono stati richiesti per Salvatore Romeo, condannato in primo grado a sei anni di carcere e per Maria Taverniti 4 anni e 4 mesi a fronte di una condanna a 6 anni e 8 mesi in primo grado. Per Jerry Tornese il pg ha chiesto 5 anni, a fronte della condanna a sei anni riportata in primo grado, mentre per la compagna di Lucano Lemlen Tesfahum l’accusa ha chiesto 4 anni e 8 mesi di reclusione a fronte dei 4 anni e 10 mesi inflitti dal Tribunale di Locri. Richiesta di conferma della pena a 4 anni per Gianfranco Misuraca. Il dibattimento è in corso.

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