Reggio, uomo ucciso a colpi d’arma da fuoco a Catona

Sangue nella periferia di Reggio Calabria. Al culmine di un litigio un uomo, Francesco Fiume, 44 anni, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco a Catona, frazione alla periferia nord in via Francia, mentre era a bordo di una Fiat Stilo.

L’uomo che ha sparato, un parente della vittima, si è già costituito e sul posto, per le prime indagini, è intervenuta la polizia di Stato. Si tratta, secondo quanto si è appreso, di Giuseppe Sicari che dopo poco il fatto si è presentato in Questura e viene adesso sentito dagli investigatori della Polizia. La vittima e il soggetto che lo avrebbe ucciso sono parenti. Sicari, che lavorava all’ufficio scolastico provinciale, infatti è il marito di una cugina di Francesco Fiume.

Ancora non si conoscono le ragioni dell’omicidio ma, stando a quanto trapela, sembrerebbe che ci siano state delle frizioni tra i due. Il movente potrà essere chiarito nel corso dell’interrogatorio cui Sicari viene sottoposto dagli investigatori della Squadra mobile guidati dal dirigente Alfonso Iadevaia e dal pm di turno Tommaso Pozzati. Sicari, incensurato, ha detto agli inquirenti di avere agito perché esasperato. Da anni, infatti, c’erano degli screzi tra l’assassino e la vittima. Screzi per futili motivi che, però, nelle ultime ore, si sarebbero accentuati tanto da spingere Sicari a prendere la pistola, regolarmente detenuta, ed a sparare contro Fiume, già noto alle forze di polizia. Al termine dell’interrogatorio Sicari sarà condotto in carcere mentre proseguono le indagini della polizia.

L’arresto del sessantenne, nelle prossime ore, dovrà essere convalidato dal gip.