lunedì,Gennaio 13 2025

Processo a Maysoon Majidi, udienza rinviata al 15 gennaio

Il 5 febbraio è prevista la discussione prima della sentenza. La giovane attivista curdo-iraniana, accusata di essere una scafista, è stata rilasciata lo scorso ottobre dopo oltre dieci mesi di detenzione

Processo a Maysoon Majidi, udienza rinviata al 15 gennaio

Assente un giudice del collegio del tribunale di Crotone che oggi avrebbe dovuto sentire Maysoon Majidi, imputata con l’accusa di essere una scafista e difesa dall’avvocato Giancarlo Liberati. L’udienza è stata, dunque, rinviata al 15 gennaio per esame dell’imputata, produzione documentale e chiusura dell’istruttoria dibattimentale. La successiva udienza fissata al 5 febbraio prevede la discussione delle parti e la pronuncia della sentenza.

La giovane curdo-iraniana, proclamatasi sempre innocente, fuggita perchè il suo attivismo politico in difesa dei diritti del popolo curdo e delle donne l’aveva esposta a pericoli e ritorsioni nel Kurdistan iracheno dove si trovava con il fratello Razhan, è sbarcata a Crotone il 31 dicembre 2023. Subito arrestata con l’accusa di aver collaborato alla traversata illegale dei migranti giunti con lei, è stata detenuta a Castrovillari e poi a Reggio fino allo scorso 22 ottobre quando, dopo l’escussione dei testimoni a suo favore, il tribunale di Crotone ha revocato la misura cautelare della detenzione in carcere, rilasciando la giovane. Nel merito il processo prosegue e oggi avrebbe dovuto avere luogo la nuova udienza in cui era previsto il suo esame, in qualità di imputata.

Maysoon è adesso ospite a Riace, dove lo scorso 4 novembre è stata insignita della cittadinanza onoraria dal sindaco Mimmo Lucano.

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