Gestori e addetto alla sicurezza presi a pugni durante la movida. Disposto l’obbligo di dimora nei comuni di residenza
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Una trasferta organizzata per festeggiare un addio al celibato si è trasformata in una notte di violenza nel cuore della movida messinese. È accaduto tra venerdì e sabato, quando un gruppo di sei uomini arrivati da Reggio Calabria ha innescato momenti di forte tensione nei pressi di un locale, culminati nell’aggressione ai danni di due persone.
L’allarme è scattato con una segnalazione al 112, che indicava una discussione animata all’esterno dell’esercizio commerciale. Le Volanti della Polizia di Stato sono intervenute in pochi minuti e, una volta sul posto, hanno ricostruito quanto avvenuto pochi istanti prima: due soggetti erano stati colpiti durante un alterco degenerato in aggressione fisica.
Secondo gli accertamenti, quattro componenti del gruppo, tutti originari di Reggio Calabria e in stato di ebbrezza alcolica, avrebbero aggredito senza apparente motivo uno dei soci dell’attività e un addetto alla sicurezza. Le due vittime sono state soccorse e medicate: i sanitari hanno diagnosticato tre giorni di prognosi per il primo e cinque giorni per il secondo.
Per i quattro uomini è scattato l’arresto in flagranza con l’accusa di lesioni personali aggravate in concorso. Contestualmente, sono stati anche denunciati a piede libero per danneggiamento, dopo che nel corso dei fatti sarebbero state rovinate diverse suppellettili del locale. Denuncia in stato di libertà anche per gli altri due reggini presenti, chiamati a rispondere di concorso morale negli stessi reati contestati ai quattro arrestati.
La vicenda è approdata in rito direttissimo: il giudice ha convalidato gli arresti e disposto, per tutti e quattro, la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei rispettivi Comuni di residenza. Una serata partita con l’idea della festa si è chiusa con un bilancio fatto di feriti, denunce e provvedimenti giudiziari.

