sabato,Ottobre 12 2024

“I Bronzi di Riace. Cinquanta anni di storia” in mostra al museo di Reggio

Immagini e video raccontano dalla scoperta ai restauri, dalle esposizioni agli studi scientifici: l'ultimo mezzo secolo di vita dei due guerrieri

“I Bronzi di Riace. Cinquanta anni di storia” in mostra al museo di Reggio

I volti increduli, le lunghe file per ammirarli, le incrostazioni che coprono la meraviglia. Ne hanno fatta di strada i bronzi di Riace da quel giorno in cui furono trovati ricoperti di sabbia tra le onde dello Jonio.

Giovedì nella piazza Paolo Orsi del museo archeologico di Reggio è stata inaugurata la mostra che, con immagini e video, racconta dalla scoperta ai restauri, dalle esposizioni agli studi scientifici: l’ultimo mezzo secolo di vita dei due guerrieri. Un abbraccio accogliente ai turisti in arrivo che attraversano le colonne narrative della storia dei guerrieri e le parole dei video dei totem.

Bronzi, la mostra

Come chiarisce il direttore del MarRc, Carmelo Malacrino: «Siamo ancora nel pieno del 50º anniversario della scoperta dei Broni. Un anniversario che è iniziato l’anno scorso, il 16 agosto, ricordando la stessa data del 1972 e che noi stiamo cercando di portare avanti fino al 16 agosto di quest’anno. Questa grande mostra tutta dedicata alla storia dei bronzi, al loro in mezzo secolo di storia è un po’ il modo anche per chiudere queste celebrazioni che aprono il 51º anno della scoperta dei bronzi che sono veramente una grande opportunità per tutto questo territorio. Capaci di portare qui al museo e sullo stretto visitatori da ogni parte del mondo. Tramite le bellissime immagini e le testimonianze dei protagonisti di allora, le loro voci presenti tra i pannelli e poi il video originali degli anni ’70 ’80 e ’90 provenienti dalla archivi per accogliere i visitatori che giungono al museo e che appunto scoprono questa storia straordinaria che un po’ anche la storia di tutti noi».

A margine dell’inaugurazione della mostra il sindaco metropolitano, Carmelo Versace ha chiarito: «Siamo stati e continuiamo ad essere compagni di viaggio in questo lungo anno ricco di iniziative e di spunti culturali e di promozione territoriale. Un anno intenso che ci ha consentito di riscoprire il valore dei Bronzi di Riace, del nostro Museo, e di proporre una narrazione nuova del nostro territorio, capace di mettere a sistema le tante bellezze che esso racchiude e di connetterle con il simbolo delle due statue bronzee, un valore identitario ormai riconosciuto a livello internazionale che identifica la nostra area metropolitana e l’intera Calabria».

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