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Reggio, pronta la nuova stagione dell’Officina dell’Arte al teatro “Francesco Cilea”

Dal 3 ottobre parte la nuova rassegna diretta da Peppe Piromalli: in scena Cavallaro, Casagrande, Izzo, Bocci, Belvedere, Grosso e molti altri. Quattro gli eventi fuori abbonamento, tra cui Angelo Duro e Maurizio Battista

Reggio, pronta la nuova stagione dell’Officina dell’Arte al teatro “Francesco Cilea”

Sarà una stagione ricca di spettacoli quella dell’Officina dell’Arte, che da ottobre tornerà al teatro “Francesco Cilea” con la rassegna “Nuovi stimoli”, giunta all’undicesima edizione sotto la direzione artistica di Peppe Piromalli.

Si parte il 3 ottobre con il Premio Guerrieri, organizzato in collaborazione con l’AIL in occasione del trentennale dell’associazione. Un appuntamento divenuto ormai riferimento nazionale, che celebra figure di rilievo in ambito sociale, sanitario, culturale e artistico.

Il cartellone prosegue il 17 ottobre con la commedia “Un amore di peso” di Marco Cavallaro, che firma testo, regia e interpreta lo spettacolo insieme a Stella Pecollo, Rosario Petix e Valentina Stredini.

A dicembre spazio alla musica con il duo Demo Morselli e Marcello Cirillo in “Tu vuo’ fa l’americano” (12 dicembre), seguito da Luca Lombardo e la sua magia in “PouBelle” (21 dicembre).

Nel nuovo anno, il 24 gennaio, salirà sul palco Maurizio Casagrande con “La prova del 9”, mentre il 13 febbraio toccherà a Biagio Izzo con la commedia “L’arte della truffa”. L’11 marzo sarà la volta di Cesare Bocci e Vittoria Belvedere in “Indovina chi viene a cena”; il 18 aprile il comico Ernesto Maria Ponte porterà in scena “Sbandati”. Chiude il cartellone principale, il 16 maggio, lo spettacolo “Minchia signor tenente” di Antonio Grosso, che affronta con ironia e intelligenza il tema della mafia.

Ma l’Officina dell’Arte rilancia con quattro eventi fuori abbonamento: il 13 novembre l’irriverente Angelo Duro sarà protagonista di “Ho tre belle notizie”; il 6 febbraio spazio alle atmosfere jazz con Nicky Nicolai e Stefano Di Battista in “Mille bolle blu”; il 10 aprile il palcoscenico sarà tutto per il travolgente Maurizio Battista; il 6 maggio 2026 chiusura affidata all’intelligenza e alla satira di Roberto Lipari con “L’ultimo spettacolo”.

«Ogni anno alziamo l’asticella – commenta Piromalli – per coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Il teatro è vita e fa bene all’anima. Il Premio Guerrieri è oggi un riconoscimento internazionale, ma tutta la stagione è pensata per emozionare, far riflettere e crescere la nostra città. Scommettiamo sulla cultura, e finora il pubblico ci ha dato ragione».

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