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Nasce in Calabria, con il museo di Reggio capofila, il primo biglietto integrato d’Italia che mette in rete musei che afferiscono al Ministero della Cultura. Un’iniziativa promossa in collaborazione con la Direzione regionale Musei nazionali Calabria, patrocinata dalla Direzione generale Musei del Mic. Essa abbraccia i musei di Reggio Calabria, Bova Marina, Locri, Antica Kaulon, Rosarno e Gioia Tauro, la chiesa di San Francesco d’Assisi di Gerace, la Cattolica di Stilo, nel reggino, i musei di Mileto e Lamezia Terme, il museo Vito Capialbi di Vibo Valentia, il parco archeologico di Scolacium e la Galleria nazionale di Cosenza.

Calabria cultura pass, questa la denominazione del biglietto integrato, nominativo e semestrale, già acquistabile on line o presso la biglietteria del museo archeologico nazionale di Reggio, con uno sconto del 20% rispetto alla somma di tutti i singoli biglietti di ingresso. Il visitatore potrà scegliere tra i nove itinerari presentati sulla suggestiva terrazza di palazzo Piacentini: Area dello Stretto di Messina, Reggino Tirrenico, L’Autostrada della cultura, Reghium-Valentia-Lametia, Colonie magno-greche del Basso lonio, 106 Motivi, Magna Grecia e Medioevo, Doppia coppia, Archeologia VS Arte.
Il primo in Italia
«Il museo di Reggio come elemento trainante, una sorta di fratello maggiore anche se gli altri musei non sono minori rispetto a nessuno. Ci sono tesori straordinari da conoscere e questi itinerari rappresenteranno la possibilità per farlo. Siamo – ha spiegato il direttore del museo di Reggio, Fabrizio Sudano – la prima regione che integra due realtà diverse come il museo di Reggio, autonomo, e la direzione regionale dei Musei della Calabria. È la prima volta che i musei nazionali calabresi si mettono insieme, dialogano tra loro per un obiettivo comune. Siamo molto contenti di essere i pionieri da questo punto di vista e speriamo che i risultati ci diano ragione. Al momento gli itinerari sono nove ma speriamo a breve di poter implementare e chiudere il cerchio, includendo anche i parchi archeologici di Sibari e Capo Colonna e con il museo archeologico di Crotone.

I musei della Calabria Calabria – ha spiegato ancora il direttore del museo di Reggio, Fabrizio Sudano – costituiscono uno patrimonio culturale importantissimo. Essi raccontano la Magna Grecia, la storia dell’arte e il percorso storico e artistico calabrese. Il biglietto integrato consentirà al visitatore di sentirsi parte di questo percorso attraverso le varie combinazioni che abbiamo messo a punto. Il biglietto ha una durata di sei mesi dal primo accesso. L’auspicio è quello di incoraggiare e stimolare un ritorno in Calabria per completare il giro scelto. Abbiamo voluto disegnare delle rotte che siano fattibili sia con i mezzi che con macchine, dato che al momento il biglietto integrato non comprende anche il servizio di trasporto. Auspicabile che in futuro siano attivate delle sinergie per implementarlo anche in questa direzione».
Acquistabile on line e on site solo a Reggio
«Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo verso la valorizzazione e la fruizione dello straordinario patrimonio culturale della Calabria. Una regione che, con i suoi tesori storici e archeologici, merita di essere sempre più conosciuta e apprezzata a livello nazionale e internazionale». È quanto ha dichiarato Massimo Osanna, Direttore generale Musei nel messaggio che, impossibilitato a essere presente, ha fatto pervenire.
«Sarà possibile acquistare il biglietto integrato fisicamente solo presso la biglietteria di Reggio oppure on line, acquistato online sull’app Musei Italiani, sui portali www.museiitaliani.it e www.coopculture.it. Abbiamo infatti proceduto con una integrazione dei due sistemi. Un’esperienza innovativa che speriamo di vedere crescere», ha spiegato Antonio Virgolino, assistente del ministero della Cultura.
Sinergie per crescere insieme

Calabria cultura pass, presentato prima dello spettacolo di Gennaro Calabrese nell’ambito del Museo in fest, sarà un’occasione di valorizzazione dell’immenso patrimonio custodito in Calabria. Con il direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano, presenti anche Rossana Baccari, funzionaria architetta della direzione regionale dei musei della Calabria e direttrice della Galleria Nazionale di Cosenza, Elena Trunfio direttrice delle sedi museali e dei parchi archeologici di Locri Epizefiri e Bova Marina, Elisa Nisticò, direttrice del parco archeologico di Scolacium, della Cattolica di Stilo e del museo e parco archeologico dell’antica Kaulon, Marilena Sica, direttrice del museo nazionale di Mileto, Simona Bruni, direttrice del museo archeologico Lametino, Michele Mazza, direttore del museo archeologico Vito Capialbi di Vibo Valentia.
La Galleria nazionale di Cosenza

«Si tratta di una significativa opportunità di condivisione tra i siti della Calabria, che ne esalta le peculiarità. La galleria nazionale di Cosenza custodisce i capolavori di Mattia Preti e Luca Giordano, dipinti straordinari ed eccezionali e ancora la collezione di arte grafica, quindi di schizzi, di Umberto Boccioni che costituisce un fiore all’occhiello della Galleria nazionale ma in generale del patrimonio culturale calabrese», ha evidenziato Rossana Baccari, funzionaria architetta della direzione regionale dei musei della Calabria e direttrice della Galleria Nazionale di Cosenza.
Il museo archeologico Vito Capialbi di Vibo Valentia
«Questa iniziativa del museo di Reggio offre l’opportunità di far conoscere siti che ad oggi, purtroppo, sono poco conosciuti e poco battuti. Presso il museo vibonese, tra le chicche, c’è senza dubbio la Laminetta Orfica, tra i reperti più affascinanti e rappresentativi non solo per la scoperta ma per quello che ci racconta attraverso le parole, le sensazioni, i sentimenti e le speranze di chi oltre 2000 anni fa di chi ha conservato fino alla fine questo piccolo gioiello», ha sottolineato Michele Mazza direttore del museo archeologico Vito Capialbi di Vibo Valentia.
Il Parco Archeologico di Scolacium

«Un’occasione importante per tutta la Calabria è questa unione di siti estremamente articolati complessi, eterogenei, ma che anche hanno dimostrato di saper collaborare di saper fare squadra. Scolacium è un palinsesto pluristratificato di storia, dal Paleolitico inferiore al Medioevo, che offre tante possibilità per visitatori. Non è soltanto un’oasi archeologica ma anche naturalistica». Lo ha dichiarato Elisa Nisticò, direttrice del parco archeologico di Scolacium a Borgia nel catanzarese, della Cattolica di Stilo e del museo e parco archeologico dell’antica Kaulon nel reggino.
Itinerario 1 – Area dello Stretto di Messina
Il controllo dello Stretto di Messina nell’Antichità fu obiettivo fondamentale per scopi strategici, militari e commerciali. Quale migliore occasione per poter abbracciare l’area dello Stretto dal Basso Tirreno e Basso Ionio con tappa centrale a Reggio Calabria? I musei a Gioia Tauro da un lato e il museo e parco a Bova Marina dall’altro consentono, insieme al Museo di Reggio Calabria, di ripercorrere tutta l’antichità classica, dalle prime fondazioni greche in Italia Meridionale – di cui Metauros fornisce uno spaccato unico per la ricchezza dei corredi sepolcrali di VIII e VII sec. a.C. – alla tarda antichità che emerge dagli scavi del parco di Bova Marina.
Tappa centrale, inoltre, il Museo di Reggio Calabria, che racconta la preistoria calabrese e l’archeologia della Magna Grecia come nessun altro museo del meridione d’Italia e che conserva i meravigliosi e unici Bronzi di Riace.
Itinerario 2 – Reggino Tirrenico
Un itinerario per scoprire i tesori archeologici di due importanti città magnogreche della Calabria, come Metauros (odierna Gioia Tauro), di cui è possibile apprezzare gli antichi reperti di età greca e romana nel suggestivo allestimento di Palazzo Baldari e Medma (odierna Rosarno) che viene raccontata attraverso il museo, dotato di un moderno allestimento e il parco che consente di immergersi nel verde e di conoscere i resti dell’antica subcolonia di Locri.
Il tutto, arricchito dalla visita del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, con i suoi meravigliosi tesori, dai Bronzi di Riace e Porticello ai Dioscuri di Locri, dalle testimonianze preistoriche della Calabria antica agli innumerevoli reperti magno-greci.
Itinerario 3 – L’Autostrada della cultura
Lungo il percorso dell’autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria, da Cosenza a Reggio Calabria con 3 tappe intermedie. Dalla Galleria Nazionale di Cosenza ai musei di Lamezia e Vibo Valentia e poi ancora a Mileto, già capitale normanna sotto il Gran Conte Ruggero, per poi chiudere con Rhegion-Reggio Calabria.
Itinerario 4 – Rhegium-Valentia-Lametia
Atterrare a Reggio Calabria e ripartire da Lamezia Terme o viceversa, non lasciandosi sfuggire l’occasione di fare una deviazione a Vibo Valentia e approfittare per visitare tre musei archeologici diversi per storia, location affascinanti e collezioni uniche.
Itinerario 5 – Colonie magno-greche del Basso Ionio
Ripercorrere le antiche vie di comunicazione che collegavano la colonia calcidese di Rhegion a Locri Epizefiri e, ancora più a nord, l’achea Kaulonia, passando dalla visita dei Bronzi di Riace, che proprio sulle coste ioniche vicino a Locri e Kaulonia sono stati ripescati, a due dei parchi archeologici più importanti della regione e ai due rispettivi musei che conservano i reperti rinvenuti in anni di scavi e ricerche archeologiche.
Itinerario 6 – 106 motivi
Lungo il percorso della Strada Statale 106, partendo da Reggio Calabria e arrivando in provincia di Catanzaro, in particolare a Roccelletta di Borgia, attraversando un mare di cultura tra musei e parchi archeologici, immersi in un racconto millenario, dalla preistoria calabrese all’età medievale.
Itinerario 7 – Magna Grecia e Medioevo
Lungo itinerario attraverso la Calabria centro-meridionale, passando dal racconto unico e sorprendente della Magna Grecia all’interno delle sale del Museo di Reggio Calabria per poi immergersi nel Medioevo calabrese, da rivivere grazie al Museo di Mileto e ai due magnifici edifici sacri della Chiesa di San Francesco di Gerace e della Cattolica di Stilo, per finire il percorso visitando la splendida Roccelletta di Borgia all’interno del Parco Archeologico di Scolacium.
Itinerario 8 – Doppia coppia
Partire dalla visita dei Bronzi di Riace e completare la prima coppia con il Museo e Parco di Locri per poi risalire a Gerace per ristorarsi nella Chiesa di San Francesco d’Assisi, un gioiello dell’architettura gotica meridionale e completare la seconda coppia risalendo la Valle dello Stilaro fino a giungere a Stilo e farsi trasportare dalla magia della Cattolica.
Itinerario 9 – Archeologia VS Arte
A due ore di distanza, due musei unici in Calabria: l’archeologia della Magna Grecia visitabile a Reggio Calabria e il racconto della storia dell’arte meridionale e calabrese in particolare della Galleria Nazionale di Cosenza.
