Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
«L’idea di poesia nella sua dialettica con l’aspetto filosofico e l’orizzonte di valore politico. La chiarezza e la sicurezza con cui affronta termini del pensiero leopardiano e la poesia intesa come canto che vince il disincanto. La responsabilità dell’uomo di fronte al non senso, la riflessione secondo cui ogni guerra è una guerra civile e la contestazione della perfettibilità rispetto alla felicità dell’individuo inducono a un giudizio di eccellenza per questo elaborato».
Con questa motivazione, e il giudizio massimo del 10 e lode che non era stato mai assegnato nelle edizioni precedenti, Alfredo Marco Caccamo, studente della V^ O del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Reggio si è classificato primo al premio Giacomo Leopardi, concorso riservato agli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado, indetto dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati. La prova finale ha avuto luogo ieri nella città dell’Ermo colle, dove a contendersi il podio sono stati 17 candidati tra i quali, per la Calabria, Alfredo Marco Caccamo. Ad accompagnare il giovane talentuoso la docente Fiorenza Pannuti.
Nel pomeriggio di oggi la proclamazione e la premiazione con la consegna di un assegno di mille euro.
L’emozione del primo premio
«Sono emozionato e soddisfatto per il riconoscimento ricevuto. È un’ulteriore attestazione – ha commentato Alfredo Caccamo – dell’importanza che gli studi letterari rivestono nella mia formazione e nella mia vita. È la prima volta che la regione Calabria si classifica prima al Premio Leopardi. Sono contento che la commissione abbia apprezzato e lodato il mio elaborato. Ringrazio il Centro Nazionale di Studi Leopardiani per aver organizzato il concorso e per avermi ospitato nella splendida Recanati. Ritengo che Leopardi sia, insieme a Dante, il più grande poeta della letteratura italiana e il suo invito a sublimare in canto il disincanto, il dolore in bellezza, il nulla in arte mi ha rapito e incantato».


