La Pinacoteca Civica di Reggio Calabria si proietta verso una dimensione di maggiore fruibilità e accessibilità.

Con affidamento diretto, l’Amministrazione comunale ha incaricato del servizio di Elaborazione dei contenuti del nuovo apparato comunicativo finalizzato al rinnovamento del racconto museale della Pinacoteca Civica lo storico dell’arte Mario Panarello.

L’intervento e i fondi

L’azione, finanziata con il Pnrr m1c3 – investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi” dell’unione europea targato Nextgeneration Eu, si inquadra nel macro intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nel presidio culturale accanto al teatro Cilea. A sua volta l’iniziativa è in linea con quanto previsto nel Peba (Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche) e con la realizzazione degli interventi specifici per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali della Pinacoteca civica di Reggio Calabria”, finanziato per un ammontare complessivo di oltre 460mila euro.

Il servizio relativo al nuovo apparato comunicativo finalizzato al rinnovamento del racconto museale della Pinacoteca Civica è stato affidato a fronte di una spesa complessiva di quasi 7 mila euro, pari a 5.500 euro oltre Iva e oneri previdenziali.

Al lavoro anche per soluzioni software, hardware e tattili

Affidato anche a Digi.Art di Pesce Rosanna il servizio di “sviluppo, realizzazione e fornitura di soluzioni software, hardware, tattili per la rimozione delle barriere cognitive e sensoriali della Pinacoteca civica di Reggio Calabria di Reggio Calabria”. L’importo complessivo stanziato per questo specifico intervento è pari oltre 143 mila euro (di cui euro 117.800 per corrispettivo offerto e 25.916 per iva al 22%).

Il fine è sempre quello di migliorare l’accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva e garantire la fruizione ampliata dell’esperienza di visita della Pinacoteca alle persone con ridotte capacità nsensoriali e cognitive (esperienze tattili, sonore, olfattive).

La Pinacoteca civica e le opere

La Pinacoteca, che unitamente al foyer del teatro Cilea ospiterà fino al prossimo marzo l’esposizione “Il Calcio è arte”, è uno scrigno che custodisce ed espone opere d’arte prevalentemente di proprietà del Comune di Reggio Calabria. Dalle più antiche (XV-XIX secolo), provenienti dalle collezioni dell’ex-Museo Civico fondato nel 1882 e poi soppresso nel 1948, alle opere più moderne (XIX-XX secolo) che derivano da acquisti e donazioni.

Dall’ex Museo Civico si ereditano le due tavolette lignee “San Girolamo penitente” e “Tre angeli in visita ad Abramo” dipinte da Antonello da Messina intorno al 1460 ed acquistate dal Comune di Reggio Calabria nel 1890 presso Giovanbattista Rota, discendente di una famiglia nobiliare reggina. Tra le opere statali, invece, si annoverano “Il ritorno del figliol prodigo” di Mattia Preti e “La battaglia di Capua” di Andrea Cefaly.

Tra le opere moderne, sono esposte quelle di artisti calabresi: del XIX secolo i paesaggi dei reggini Ignazio Lavagna Fieschi e del suo allievo Giuseppe Benassai e le sculture di Francesco Jerace; del XX secolo le tele di Rubens Santoro, Francesco Raffaele, Antonio Cannata, Enzo Benedetto; le sculture di Pasquale Panetta e Saverio Gatto. Tra gli artisti non calabresi, Giovanni Omiccioli, Giampiero Restellini e Renato Guttuso.

La Pinacoteca Civica allestita al primo piano fuori terra del teatro comunale Francesco Cilea costruito tra il 1920 ed il 1931 su progetto degli ingegneri Domenico De Simone e Carlo Laviny. Ristrutturata, su progetto dell’architetto Fabio Mariano, tra il 2006 ed il 2008 è stata inaugurata il 26 maggio 2008.

Dal 2022 esposto anche Gioco di Forme, opera del maestro Ugo d’Ambrosi, originario di San Valentino Torio in provincia di Salerno ma reggino di adozione, che la moglie Tina Parisi e il figlio Davide D’Ambrosi hanno voluto donare alla pinacoteca comunale di Reggio Calabria, ad un anno dalla sua scomparsa del congiunto.