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Aeroporto Reggio, dal 27 maggio attesi voli per Bologna, Torino e Venezia: ecco i bandi Enac – VIDEO

Pubblicati gli avvisi di gara per affidare, in via esclusiva, le nuove tratte coperte dagli oneri di servizio, da e per il Tito Minniti. Per i vettori tempo fino al 24 aprile per candidarsi

Aeroporto Reggio, dal 27 maggio attesi voli per Bologna, Torino e Venezia: ecco i bandi Enac – VIDEO

Ci sarà tempo fino al 24 aprile per presentare offerte e candidarsi per l’affidamento in esclusiva, in regime di oneri di servizio pubblico, del trasporto aereo di linea sulla rotta da Reggio Calabria verso Bologna, Torino e Venezia e viceversa. Si è fatta attendere la pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’Unione Europea del decreto di imposizione degli oneri del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. Solo dopo di essa Enac ha potuto pubblicare tre distinti bandi per le nuove tratte aeree. Bologna, Torino e Venezia saranno raggiunti con voli diretti anche dal Tito Minniti di Reggio Calabria. Ciò se i bandi andranno a buon fine.

Tre tratte coperte da oneri di servizi pubblico e rese, in forza del decreto ministeriale definito proprio di imposizione, obbligatorie per assicurare diritto alla mobilità e continuità territoriale. Una copertura di due anni, prorogabili al massimo di altri due, a partire dal 27 maggio 2023 e fino al 26 maggio 2025.

Nessun vettore senza incentivi

È stata superata senza riscontri da parte dei vettori aerei, la prima fase. Uno o più compagnie avrebbero potuto decidere di accettare le condizioni imposte (numero voli settimanali, fasce orarie garantite tariffe agevolate, etc.) e così consentire già l’attivazione delle nuove tratte senza esclusiva e senza compensazione finanziaria. Enac, quindi, ha avuto adesso mandato per pubblicare i bandi per assegnarle in via esclusiva e con compensazione finanziaria.

Dipenderà adesso dall’esito delle gare bandite l’avvicinamento delle tre nuove rotte. Esse sono state individuate in conferenza dei servizi già lo scorso ottobre e coperte con 16 milioni di euro di cui 13 milioni di fondi regionali e tre milioni residui non spesi.

L’allegato tecnico del decreto di imposizione degli oneri di servizi riporta le caratteristiche delle tratte. Esso riporta quanto già formalizzato nel decreto con cui il presidente della Regione Roberto Occhiuto numero 110 del 2022 aveva recepito gli esiti della conferenza dei servizi.

Numero di voli e frequenze minime

Bologna, Venezia e Torino sono le mete individuate. Per ciascuna di loro si contempla una frequenza di tre voli settimanali che includono l’andata e il ritorno, in giorni diversi a discrezione della compagnia. Si ipotizzano, dunque, 312 voli all’anno con vettori da 133 posti. Sei saranno i voli ogni settimana, per ciascuna delle tre tratte. L’inizio presunto era stato inizialmente fissato al 26 marzo 2023. Slitta adesso di due mesi e si colloca al 27 maggio 2023, complice anche i tempi di pubblicazione del decreto di imposizione in Gazzetta Ufficiale europea.

Tariffe agevolate per residenti calabresi e messinesi

Con riferimento alle tre tratte, la tariffa sarà di 50,12 euro al netto di diritti e tasse per i residenti nella regione Calabria. Sarà di 40,12 euro al netto di diritti e tasse per i residenti nel comune di Messina. Attenzione all’altra sponda dello Stretto, annunciata a tutti i livelli per rilanciare il Tito Minniti. Ai residenti in Calabria sono equiparati gli studenti universitari entro i 27 anni di età di ogni nazionalità e residenza, persone comprese tra i 2 e i 21 anni di età, anziani ultrasettantenni che possano certificare una invalidità superiore all’80%.

Gli incentivi per i vettori in base alle rotte

Per la compagnia aerea che eseguirà la tratta per Bologna si prevede una compensazione finanziaria massima complessiva di circa 3mln di euro. L’importo è il più basso tra i tre, viste le più alte previsioni legate all’utenza, già evidenziate nell’analisi condotta e riportata nel decreto del presidente della Giunta regionale numero 110 del 2022.

Gli importi messi a bando per Torino e per Venezia sono infatti più alti e ammontano rispettivamente a oltre 4mln e 600mila euro e a 4mln di euro.

Il budget è stato destinato in misura maggiore alle tratte di Venezia e Torino, attendendosi da Bologna una utenza maggiore tale da rendere meno decisivo l’incentivo pubblico per le compagnie aeree.

Dall’esito di queste gare, che per Crotone non sono state al momento fruttuose, dipende il rilancio dell’aeroporto dello Stretto. Speriamo che gli incentivi siano sufficientemente appetibili per compagnie aeree.

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