Reggio, l’Asp interrompe le trattative con il sindacato: «Continueremo a tutelare i dipendenti»
Dopo la notizia pubblicata sul Reggino.it circa il mancato pagamento dei buoni pasto l’azienda ha revocato l’incontro previsto per oggi
«Alla luce della diffida datata 10 ottobre 2023 e della successiva nota di contestazione del 23 ottobre 2023 di codesto sindacato, la scrivente ha espresso la propria personale disponibilità ad un incontro, fissato per giorno 26 ottobre.
Incontro finalizzato a favorire anche la conoscenza e le migliori interlocuzioni con la SV e con il chiaro intento di offrire tutte le necessarie delucidazioni relative alla procedura di riconoscimento dei buoni pasto per gli anni pregressi, procedura che va nella direzione della tutela dei diritti dei lavoratori».
A scrivere al Responsabile Regionale del sindacato Nusing Up Stefano Sisinni è l’Asp di Reggio Calabria che dopo aver appreso «nella tarda serata del giorno 24 ottobre che il Sindacato da Ella rappresentato ha ritenuto di far diventare la questione di rilievo mediatico dandone notizia alla testata ilReggino.it, con un articolo pubblicato intorno alle ore 20.00. Tale scelta, legittima e non contestabile, pregiudica comunque il rapporto di leale collaborazione e confronto che questa Direzione voleva instaurare con la Nursing Up, come già avviene con gli altri Sindacati».
La notizia ha portato l’azienda a prendere una decisione e una posizione netta: «La convocazione del giorno 26 ottobre è revocata. Quanto al merito ribadisco che l’atto (rectius la deliberazione n. 397/2023) è il frutto di un confronto serio e costruttivo che ha visto partecipare tutte le parti (compreso la sigla ad oggi da Ella rappresentata) ed ha consentito da un lato, di tutelare le legittime aspettative dei dipendenti che da anni danno il loro forte contributo a questa azienda, e dall’altro, di dirimere un pesante contenzioso che grava il bilancio dell’ente. L’azienda proseguirà nelle procedure intraprese a tutela dei propri dipendenti, riservandosi comunque di tutelare la propria immagine e le proprie azioni nelle opportune sedi».
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