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Bologna, Torino e Venezia per essere collegati con il resto dell’Italia, dopo il tentativo fallito dello scorso anno di affidare le rotte con i bandi Enac. Manca Milano Bergamo alla quale si guardava con interesse visto che Ita non ha ripristinato il collegamento giornaliero con andata e ritorno su Milano. Vero è anche che avere due destinazioni così vicine su cinque tratte nazionali e due soli vettori operativi nello scalo Tito Minniti di Reggio Calabria non sarebbe stata una scelta economicamente vantaggiosa e forse neanche troppo “rispettosa” verso il vettore che già operava nello scalo reggino, ossia Ita AirWays.
Poi ci sono le mete internazionali che collegano la città calabrese con la Germania, l’Inghilterra, la Francia, con le destinazioni di Berlino, Manchester e Marsiglia. Si avvicina anche la Spagna, con la destinazione di Barcellona, tra le mete più ambite della prossima estate. Infine c’è la capitale albanese, Tirana, bella, accessibile e in forte ascesa.

Con questa ventata di novità, tra applausi e grande entusiasmo, si è presentata a Reggio Calabria la Ryanair, la compagnia low cost leader in Europa che ha notevolmente rafforzato la sua partnership economica con la Calabria con dieci nuove rotte, di cui otto solo da Reggio Calabria. Adesso vola da tutti gli aeroporti della Regione con trenta rotte.
Le tariffe non “low”
Un entusiasmo che già dentro il museo archeologico nazionale, che ha ospitato la conferenza stampa ha fatto i conti con i primi rapidi riscontri della cittadinanza, che da tempo attendeva di poter volare da Reggio Calabria senza doversi spostare e aspettava di non dover essere costretta a rinunciare all’aereo per altro mezzo più economico ma meno celere. Riscontri immediatamente cercati e che non stati purtroppo positivi. Sono subito saltate all’occhio le tariffe non low, come ci si attendeva, e addirittura anche non competitive (pure considerando le spese di spostamento) rispetto a Lamezia e Catania, dove la stessa compagnia propone, tra le otto destinazioni nazionali, tutte e tre le tratte attivate al Tito Minniti.
Sul fronte internazionale, invece, le destinazioni raggiungibili con voli diretti, costituiscono una novità in regione, visto che le medesime da Lamezia Terme sono raggiungibili, quasi sempre con scalo intermedio. Lo scalo di Catania, propone i cinque voli diretti con maggiore frequenza, solo tre dei quali coperti dalla stessa Ryanair, ma le tariffe sono spesso più alte che a Reggio.
Le attese deluse del territorio
Non avrebbero dovuto essere concorrenti l’aeroporto di Lamezia Terme e lo scalo Tito Minniti di Reggio Calabria, rivolto ad altra utenza. Invece, per le destinazioni nazionali Ryanair, l’aeroporto di Lamezia potrebbe continuare ad essere scelto, visto che le tariffe non sono più vantaggiose e neppure sono competitive con quelle di Catania. Ciò nonostante Sacal e Regione abbiano sempre dichiarato di volersi giocare la partita dell’utenza della Sicilia orientale. Insomma scelte non molto chiare, forse più dettate da Ryanair che invece pare puntare di più sulle rotte internazionali, proponendo delle tariffe che non sono proprio low e che però, al momento, in vista della prossima estate, sembrano non avere di fatto competitor nell’area.
Tranne Tirana sull’aeroporto di Catania, con il quale solo su questa tratta il Tito Minniti si giocherà la sua partita, le altre destinazioni raggiungibili con voli diretti, quasi sempre solo da Catania, per esempio nel periodo estivo hanno tariffe più alte. I prezzi scendono solo con scalo intermedi ma con attese insostenibili. L’unico vantaggio resta quello di un’offerta più frequente rispetto ai due voli settimanali da Reggio. Quindi nell’area dei tre scali le tariffe estive più convenienti (che tranne per Tirana non sono mai al di sotto di 70 euro) sono quelle di Ryanair da Reggio Calabria.
Le “troppe” attese dal territorio
Contrariamente agli annunci, il mese di aprile è praticamente ridotto agli ultimi giorni. Tutti i voli sono prenotabili nell’ultima settimana e comunque non oltre ottobre. Dopo? Ryanair valuterà se mantenere e rimodulare. Non ci sono particolari vincoli contrattuali. La situazione è in evoluzione. Una formula tranquillizzante con la quale si ammette che tutto dipenderà dalla risposta degli utenti. Le stesse tariffe che adesso andremo ad illustrare potranno subire delle variazioni anche mentre scriviamo e soprattutto a partire da domani, 18 febbraio. Prenotando entro oggi, 17 febbraio, in conferenza stampa due giorni fa, è stata annunciata l’offerta con voli partire da 24,99 fino a maggio su tutto il network calabrese.
Dunque il test di Ryanair inizia subito ma, visto che ci si aspetta così tanto dal territorio, i prezzi e i voli sono effettivamente appetibili e competitivi? Purtroppo così non pare. Le rotte nazionali dalle quali la cittadinanza reggina attendeva una svolta nella mobilità e nel collegamento aereo con il Paese, non sono più economiche (anzi) di quelle proposte, anche dalla stessa compagnia, da Lamezia e da Catania, oggi gli aeroporti ai quali ci si è sempre rivolti per viaggiare in nonostante lo scalo casalingo. Le rotte internazionali più richieste, quelle che dovrebbero incentivare a viaggiare verso l’estero anche dal Tito Minniti di Reggio e dovrebbero portare turisti a Reggio, non hanno tariffe molto low. Solo Tirana si pone sul mercato con prezzi più accessibili.
Procediamo con una disamina delle proposte, al momento, di Ryanair. È opportuno premettere che si indicano tariffe base quelle che, per esempio, comprendono solo il bagaglio da mettere sotto il sedile, senza franchigia bagagli aggiuntiva. Un importo che al saldo finale è superiore.
Bologna e Venezia: in estate tariffe bloccate a oltre 70 euro
Bologna è la tratta nazionale più coperta con cinque voli settimanali: martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. Prenotabile dal prossimo 25 aprile e fino a ottobre. La tariffa base più bassa è di 26,39 euro se si prenota adesso per il 30 aprile, e di 23,09 euro se si ritorna di martedì ma solo a maggio. Tutti gli altri giorni la tariffa è bloccata a 74,79 euro, tanto per l’andata quanto per il ritorno. E questa è la situazione per tutta l’estate e fino a ottobre.
Da Lamezia Terme e da Catania dove ci sono voli tutti i giorni, le tariffe sono più dinamiche e convenienti: partendo da Lamezia Terme il 6 e tornando il 10 marzo, per esempio, sfruttando le tariffe più basse si spendono 41 euro per entrambe le tratte. A luglio e ad agosto da Lamezia in determinati giorni ci sono, contrariamente a Reggio, tariffe base basse pari rispettivamente a 31,43 euro e 36,65 euro e nell’arco della settimana anche tariffe più o meno vicine a questi importi e dunque più basse rispetto a quelle di Reggio. E anche da Catania c’è più convenienza.
Le tariffe da Lamezia e Catania restano appetibili
La destinazione di Venezia è coperta con tre voli settimanali: martedì, giovedì e sabato. Prenotabile anche questo dal prossimo 25 aprile e fino a ottobre. La tariffa base più bassa è di 24,99 euro se si prenota adesso degli ultimi tre martedì di maggio, se si ritorna sempre a maggio sempre di martedì le tariffe sono simili. Tutti gli altri giorni la tariffa è, infatti, bloccata a 79,19 euro, tanto per l’andata quanto per il ritorno. E questa è la situazione fino a ottobre, quindi anche nei mesi estivi.
Da Lamezia Terme, dove da aprile fino a settembre ci sono voli tutti i giorni tranne il venerdì, e da Catania dove si vola tutti i giorni, le tariffe sono ancora una volta più dinamiche e spesso più convenienti. A marzo da Lamezia si può viaggiare anche a 14,99 euro. A luglio e ad agosto in determinati giorni ci sono, contrariamente a Reggio dove tutto è bloccato, tariffe base basse pari rispettivamente di 34,60 euro e 42,89 euro e nell’arco della settimana diverse tariffe più o meno vicine a questi importi e dunque più basse rispetto a quelle di Reggio. Anche in questo caso, pure da Catania c’è più convenienza.
Dunque, chi voglia recarsi a Bologna e a Venezia, partendo da Lamezia potrebbe risparmiare, avendo lì anche la possibilità di viaggiare tutti giorni e pur accollandosi il costo dello spostamento. In alcuni giorni potrebbe risparmiare forse anche da Catania.
Torino: in estate tariffe che oscillano tra 37 e 200 euro
La destinazione di Torino è coperta con quattro voli settimanali: lunedì, martedì, giovedì e sabato. Prenotabile anche questo dal prossimo 25 aprile e fino a ottobre. La tariffa base più bassa è di 29,69 euro se si prenota adesso per gli ultimi tre martedì di maggio, se si ritorna l’ultimo martedì di maggio la tariffa base è di 23,09. Questa è una combinazione che favorisce chi parta da Reggio, consentendo anche un ritorno a tariffa scontata. La combinazione non è garantita per le altre destinazioni nazionali. Le altre due destinazioni nazionali premiano il flusso opposto, focalizzandosi su chi voglia raggiungere Reggio Calabria verso l’estate.
Tutti gli altri giorni la tariffa, però, schizza anche fino a 119 euro e, comunque da giugno non è mai al di sotto di 74,79 euro, tanto per l’andata quanto per il ritorno. E questa è la situazione fino a ottobre. Da Lamezia Terme e Catania, dove si vola tutti i giorni, le tariffe sono sempre più dinamiche, questa volta non sempre più convenienti. A luglio e ad agosto in determinati giorni ci sono, tariffe base a partire rispettivamente da 37,82 euro e da 42,96 euro e poi diverse altre proposte con qualche picco di oltre 200 euro. Dunque la convenienza rispetto a Reggio, per questa destinazione, non è netta e costante.
Mete “costose”
Valutando queste rotte nazionali, nonostante il volo diretto da Reggio, potrebbe essere più conveniente viaggiare da Lamezia anche per chi a Reggio viva già. Addirittura anche da Catania. L’eventuale alternativa per raggiungere le stesse mete da Reggio è con Ita impiegando il doppio del tempo, con almeno uno scalo intermedio e con tariffe stellari. Quindi nessun competitor.
Andiamo alle rotte internazionali con due collegamenti settimanali che concedono poca elasticità rispetto all’organizzazione del ritorno, a meno di non rientrare con altre compagnie, e quindi con scalo intermedio e forse neppure direttamente a Reggio.
Barcellona e Marsiglia, le tariffe più care
La destinazione di Barcellona è coperta con due voli settimanali, il lunedì e il venerdì, prenotabili dal 26 aprile, della durata di 2 ore e 15 minuti. L’offerta è proposta solo per lunedì 29 aprile con tariffa base più bassa di 71,59 euro, con la prima possibilità di rientro venerdì 3 maggio con tariffa pari a 74,19 euro. E queste sono le più basse. Esse salgono anche oltre nel periodo estivo, che è anche quello delle vacanze, fino a quasi 92 euro. Facendo un rapido confronto con Catania e Lamezia non ci sono comunque offerte migliori nel periodo estivo. Convenienza potrebbe offrire Catania ma in primavera. Il 29 aprile da Catania la rotta diretta servita Vueling propone la tariffa di 42 euro.
Marsiglia è raggiungibile con due voli settimanali, il lunedì e il venerdì, della durata di due ore, prenotabili dal 26 aprile con tariffa base più bassa di 70,99 euro che scende solo a 63,80 prenotando per venerdì 10 maggio. E questo è il range tariffario, non propriamente low, per tutto il mese. Ad agosto esso sale e si attesta tra i 78,09 e gli 81,99 euro tanto per andare che per tornare.
Berlino e Manchester, solo qualche tariffa low
La capitale della Germania, Berlino, si raggiunge con due voli settimanali, il mercoledì e la domenica, della durata di due ore e 40 minuti, prenotabili dal 28 aprile con tariffa base più bassa di 85,99 euro che scende a 28,69 prenotando per mercoledì 8 maggio. Si rientra con meno a maggio ma ad agosto le tariffe si attestano tra 82,09 e 85,99 euro, favorendo in lieve misura il flusso turistico verso Reggio Calabria, laddove prenotando l’arrivo a Reggio il 7 agosto e ripartendo il 18 si viaggia con le tariffe più basse che sono comunque alte (82,09 euro).
Che la destinazione inglese di Manchester è coperta con i due voli settimanali del mercoledì e della domenica, della durata di 3 ore e 25 minuti, prenotabili dal 28 aprile con tariffa base più bassa di 81,99 euro che scende a 24,99 se si parte mercoledì 8 maggio. Ma il leit motiv è il medesimo. Ad agosto le tariffe salgono per stabilizzarsi tra i 78,09 euro e i 90,49 euro. Tanto per Berlino quanto per Manchester, facendo un altro rapido confronto con Catania e Lamezia non ci sono comunque offerte migliori nel periodo estivo.
Tirana con tariffa accessibile e competitiva
La capitale albanese Tirana è raggiungibile con due voli settimanali, il martedì e il sabato, della durata di un’ora e venti minuti, prenotabili dal 27 aprile al prezzo base più basso di 18,99 euro. La tariffa progressivamente sale fino ad un massimo 44,99 nel mese di agosto. La tariffa più bassa di 36,99 è riservata a chi viaggia solo il 6 agosto, senza potere godere quindi della stessa offerta anche per rientrare. Questa pare l’unica tratta internazionale più competitiva rispetto alla tariffa base più bassa pari a 36,62 partendo il 5 agosto ma da Catania. Qui, però, si vola tutti i giorni con voli prenotabili già per febbraio e fino al 2025 inoltrato.
Ryanair e il rilancio del Tito Minniti
Ecco le otto nuove rotte dall’aeroporto dello Stretto che in Calabria attende da anni un rilancio. Rilancio totalmente affidato, senza dimenticare certamente Ita AirWays che resterà al Tito Minniti, alla compagnia low cost leader in Europa. Un’assoluta novità. Ryanair infatti non aveva mai volato a Reggio Calabria. Stanti le dichiarazioni di Wilson, non a causa delle limitazioni dello scalo. Dunque, questione di mercato.
Un’opportunità ghiotta per Ryanair
Un mercato che Sacal con la Regione Calabria è riuscita, come da impegni assunti, a rendere attrattivo per la compagnia irlandese. Gli investimenti sono stati notevoli. La trattativa era in corso da mesi direttamente con Sacal, tramite Meo test, infatti si tratta di «voli incentivati dalle società aeroportuali», ha specificato il presidente Occhiuto al momento di rispondere su altre risorse disponibili, come per esempio i 47 milioni di euro del bando di promozione della Destinazione Calabria al quale anche Ryanair, con altri candidati, ha partecipato e i cui esiti non sono ancora stati pubblicati dalla Regione.
Poi ci sono 120 milioni di euro di aiuti di Stato autorizzati dalla Commissione Europea che lo stesso Occhiuto non ha escluso, ove necessario, di investire anche in altri voli e vettori. Dunque per Ryanair, che si è certamente posta in pole position aprendo una base a Reggio Calabria in tempi molto veloci, si aprono anche altri scenari. Tutto questo a fronte di un contratto che vincola certamente la compagnia ma sempre nella misura in cui ci sia una risposta del territorio, dunque un guadagno da voli pieni.
Destinazioni e frequenze da testare sul mercato
Il presidente Roberto Occhiuto ha riferito di un accordo triennale ma Ryanair ha sottoscritto con Sacal un contratto quinquennale suscettibile di rinnovo. Un contratto che la impegna a garantire le rotte, anche rimodulando destinazioni e frequenze. Ciò vuol dire che se i voli non fossero pieni, e dunque redditizi, Ryanair potrebbe modificare destinazioni e frequenze fino alla quadra ritenuta soddisfacente. Dunque tutto al momento è molto fluido e in evoluzione. Ecco perché attualmente le prenotazioni su tutti i voli, partono praticamente da maggio (e non da aprile) si fermano a ottobre.
«La strategia di Ryanair è sempre a lungo termine. Abbiamo iniziato da queste destinazioni ma ce ne sarebbero altre centinaia da prendere in considerazione, Parigi e Londra solo per fare degli esempi. Occorre che il turismo cresca in questa regione e non solo», ha spiegato l’amministratore delegato Eddie Wilson a margine della conferenza stampa. Dunque ci sono altre destinazioni, eventualmente da testare e se le cose non andassero bene con quelle adesso proposte, ma intanto è il turismo a dover crescere.
La sfida del turismo
E qui viene in gioco anche l’altro aspetto cruciale: la risposta del territorio in termini di ricettività del flussi turistici e di riempimento dei voli. La prima deriva dai servizi, con una strada ancora lunga e in salita, la seconda dall’appetibilità dei voli stessi. E su questo punto, senza particolari vincoli, Ryanair farà quel che dovrà, in base alle leggi di mercato, quindi tutto il resto graverà sul territorio. Preparato o impreparato che sia. La partita è appena iniziata ma forse ad armi impari.

