sabato,Marzo 22 2025

L’ORSA Trasporti critica la gestione degli aeroporti calabresi e prepara un nuovo sciopero

Il sindacato ha proclamato una seconda azione di sciopero per il 21 luglio 2024 dalle 13.00 alle 17.00

L’ORSA Trasporti critica la gestione degli aeroporti calabresi e prepara un nuovo sciopero

Luciano Amodeo, segretario nazionale di ORSA Trasporti, ha espresso critiche riguardo alla gestione del sistema aeroportuale calabrese e ha sollevato preoccupazioni sullo sviluppo futuro degli aeroporti della regione.

«Abbiamo appreso dalla stampa le parole del governatore della Regione Calabria in merito all’implementazione del sistema aeroportuale calabrese, che oggi, nei fatti, vede una crescita importante di passeggeri, in arrivo/partenza dall’Aeroporto di Reggio Calabria», ha affermato Amodeo. Tuttavia, ha sottolineato che si è ancora lontani dal massimo sfruttamento del potenziale offerto dai tre aeroporti della regione. La causa principale di questo problema risiede nell’incapacità di valutare adeguatamente le differenze tra i tre bacini di utenza, che richiederebbero una calibrazione più precisa dell’offerta commerciale per intercettare meglio la domanda reale del mercato.

Amodeo ha proseguito dicendo che per ottenere il massimo potenziale del sistema aeroportuale, è fondamentale creare un regime di complementarità tra gli aeroporti, evitando sbilanciamenti che potrebbero avere ripercussioni negative sullo sviluppo occupazionale e sull’accessibilità della regione. «Occorrerebbe calibrare un’offerta commerciale capace di intercettare quella parte di utenza che, di fatto, rappresenta l’effettiva domanda nel relativo mercato. Solo in tal modo il sistema aeroportuale calabrese potrà esprimere il suo massimo potenziale», ha aggiunto.

Il segretario dell’ORSA Trasporti ha anche ricordato come in passato, alcuni esponenti politici locali avevano sostenuto la chiusura dell’Aeroporto di Reggio Calabria per favorire lo sviluppo industriale della zona. Amodeo ha sottolineato che la questione dello sviluppo aeroportuale non può essere ridotta a propaganda politica, ma richiede competenze reali per non dissipare le risorse economiche disponibili e per valorizzare il potenziale di ciascun aeroporto. «Questo dipenderà molto dalle capacità manageriali della Società di Gestione che dovrebbe creare un’interazione anche con il mondo accademico competente in materia», ha dichiarato Amodeo.

Nonostante gli sforzi dichiarati, Amodeo ha espresso sorpresa per la mancanza di azione politica concreta nei confronti dei lavoratori aeroportuali, che continuano a rivendicare il rispetto delle regole contrattuali e delle norme del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL). «Lavoratori ai quali, in alcuni casi, non vengono nemmeno riconosciute le prestazioni di lavoro supplementari, ed operanti senza regole e direttive precise, nonostante le numerose istanze», ha detto.

A Lamezia Terme, le graduatorie dei lavoratori stagionali non sono state esaurite, mentre a Reggio e Crotone non è arrivato alcun supporto a causa di scelte aziendali discutibili. Amodeo ha inoltre evidenziato le carenze infrastrutturali negli aeroporti, come la «vergognosa tendopoli» presente a Lamezia e i lavori incompleti presso l’aerostazione di Reggio Calabria, che sollevano dubbi anche sulla sicurezza.

Amodeo ha ribadito che il sindacato non intende essere disfattista e ha apprezzato gli sforzi compiuti finora, ma ha sottolineato che questi non sono stati sufficienti a risolvere i problemi segnalati, a eliminare il malessere tra i lavoratori e a portare i tanto attesi sviluppi occupazionali. «Il sindacato autonomo del trasporto aereo non intende essere disfattista, e fa un plauso agli sforzi profusi, che tuttavia non sono riusciti ancora ad oggi a sopperire ai disagi sopra evidenziati», ha detto Amodeo.

Per questi motivi, il sindacato S.A.T.A.-OR.S.A. Trasporti ha proclamato una seconda azione di sciopero per il 21 luglio 2024 dalle 13.00 alle 17.00. L’obiettivo della protesta è spingere gli attori principali del processo di sviluppo del sistema aeroportuale a fornire risposte concrete alle esigenze dei lavoratori, che si sentono ignorati e delusi dalle promesse non mantenute fino ad oggi. «Continua l’azione di protesta, affinché gli attori principali facenti parte del processo di sviluppo del sistema aeroportuale possano, con azioni concrete, iniziare a dare le risposte necessarie di fronte all’urlo di sofferenza lanciato dai lavoratori, disattesi e delusi per quanto ancora non è stato fatto», ha concluso Amodeo.

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