Dal 30 marzo 2025 il volo Reggio Calabria – Milano Linate delle 6.15 del mattino, con ritorno serale da Milano e sosta notturna nello scalo reggino, non sarà più disponibile. Nessuna comunicazione ufficiale da ITA Airways, nessun annuncio di cancellazione: semplicemente, il volo non risulta più prenotabile.

Una scelta che, qualora dovesse essere confermata, arriverebbe come un fulmine a ciel sereno e che rischia di creare pesanti disagi per lavoratori, pendolari e aziende che facevano affidamento su questo collegamento. Solo qualche mese fa, proprio dallo scorso novembre, la compagnia aveva rilanciato il volo, rilanciando il proprio impegno anche in seguito alle straordinarie performance dell’Aeroporto dello Stretto dopo l’arrivo di Ryanair, che hanno fatto dello scalo reggino addirittura un case-study europeo. Oggi, al momento senza spiegazioni e con l’avvicinarsi della stagione primaverile ed estiva in cui – storicamente – c’è un incremento dei viaggiatori, il collegamento è sparito, lasciando l’amaro in bocca a chi, dopo anni di disservizi, pensava finalmente di poter contare su un’opzione stabile per i propri viaggi di lavoro e, purtroppo, di salute.

Il “grande annuncio” di novembre: cosa è cambiato?

Nel novembre scorso, la ripresa del collegamento era stata salutata come una vera e propria vittoria. Un volo utile per chi parte da Reggio Calabria, Messina e dalle relative province, non solo per lavorare a Milano ma anche per chi deve sottoporsi a cure particolari, con un orario che permetteva di arrivare in città in prima mattinata e rientrare comodamente la sera senza la necessità di dover pernottare con un ulteriore aggravio di spese. Sentita Sacal in merito alla notizia dell’indisponibilità del collegamento mattino-sera a partire dal 30 marzo, la società di gestione ha preso tempo non fornendo una conferma o una smentita circa la prosecuzione o meno dell’operatività del volo.

Va detto altresì che, nel comunicato stampa diramato lo scorso 1 ottobre a firma di ITA, Regione Calabria e Sacal, la compagnia aerea avrebbe incrementato “l’operativo da Milano Linate sugli aeroporti di Reggio Calabria e Lamezia Terme nella stagione invernale 2024-2025, accogliendo le istanze del territorio calabrese, a conferma dell’interesse della Compagnia per la connettività della Calabria e per la mobilità dei suoi cittadini” parlando del volo night-stop come di una “frequenza giornaliera addizionale”.

L’incremento delle frequenze dei voli da parte di ITA Airways non è sembrato, per l’utenza e quindi per i viaggiatori, come un qualcosa di temporaneo, anzi, sembrava il segnale di un vero potenziamento dell’aeroporto reggino, da parte dell’ex compagnia di bandiera, di pari passo con l’incremento dell’operativo di Ryanair.

Disagi e problemi per i viaggiatori

Il volo delle 6:15 da Reggio Calabria garantiva l’arrivo a Milano Linate per le 7:55, ideale per chi doveva iniziare la giornata lavorativa nel capoluogo lombardo o, come detto, recarsi presso centri sanitari per vedersi garantito quel diritto alla salute troppo spesso negato e ad oggi sempre più minacciato. Ora, con la cancellazione dei voli, l’unica alternativa è un itinerario con scalo a Roma Fiumicino. Si tornerà quindi a parte da Reggio Calabria alle 06:40, con arrivo a Roma Fiumicino alle 07:55. Dopo un’attesa di 1 ora e 5 minuti, si riparte da Fiumicino alle 09:00, atterrando a Milano Linate alle 10:10.

In totale, il viaggio si allunga a 3 ore e 30 minuti rispetto all’1 ora e 40 minuti del diretto, diventando quasi inutile per molti utenti che preferiranno quindi gli scali di Lamezia e Catania. Un disagio enorme per medici, imprenditori, lavoratori del settore finanziario, pendolari sanitari e lavorativi, e tanti altri che erano tornati ad usare ogni settimana il volo per viaggi di lavoro.

Non è solo un problema di tempi: un volo con scalo aumenta il rischio di ritardi, di perdite di coincidenze, di costi aggiuntivi.

Un colpo al rilancio dell’Aeroporto dello Stretto

In questi mesi non si è fatto altro che parlare del rilancio dello scalo di Reggio Calabria, con l’arrivo di Ryanair e nuove prospettive di crescita. Ma non solo: la politica, a destra tanto quanto a sinistra, ha usato parole roboanti per capitalizzare questi risultati, salutando il rinnovato impegno della ex compagnia di bandiera come un qualcosa di permanente e duraturo, atto a contribuire al forte rilancio del “Tito Minniti”.

La scomparsa del volo per Milano è, quindi, una contraddizione pesante anche rispetto alle rassicurazioni che evidentemente i vertici ITA avevano fornito a Sacal e Regione Calabria. Se si vuole davvero rilanciare un aeroporto, perché togliere un collegamento così strategico?

Futuro a rischio?

A oggi, ITA Airways non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Non si sa se si tratti di una decisione definitiva o di un cambio momentaneo. Quello che è certo è che il volo non risulta più prenotabile, e chi ne ha bisogno dovrà arrangiarsi. Si tratta di una scelta definitiva? Ci sono margini per un ripensamento? Quel che è certo è che i cittadini di Reggio e Messina meritano risposte, perché questo volo non era un lusso, ma una necessità.

Non è la prima volta che il Sud – ed in particolare lo scalo Reggino – si trova a fare i conti con tagli improvvisi nei collegamenti, con la sensazione di essere sistematicamente penalizzato. Un passo avanti, due indietro: e intanto chi lavora, chi investe e chi deve spostarsi rimane senza alternative valide.

Cosa succederà, quindi, all’Aeroporto di Reggio Calabria? La paura, adesso, è sicuramente quella di veder scemare nel corso del tempo l’impegno ed i tanti sacrifici – anche delle istituzioni, va dato atto – per rilanciare uno scalo aeroportuale dal futuro certamente non scritto. Nel frattempo, chi viaggiava con il volo delle 6:15 per Milano e chi doveva rientrare con il volo serale, dovrà rassegnarsi a partenze più scomode, coincidenze e tempi di viaggio raddoppiati.