Oggi, sabato 24 maggio, anche le lavoratrici e i lavoratori Lidl di Reggio Calabria hanno aderito allo sciopero nazionale per rivendicare un contratto integrativo serio e condizioni di lavoro dignitose. L’ampia adesione e partecipazione ha portato anche alla chiusura pomeridiana di una delle filiali reggine.

«Ed anche oggi siamo in prima fila per il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore del Commercio – dichiara Sabrina De Stefano, segretaria Uiltucs Reggio CalabriaStavolta rivendichiamo a gran voce il contratto integrativo aziendale per i lavoratori di Lidl Italia. Questo sciopero nazionale è per garantire più diritti e più salario, per una vita più dignitosa e con più soddisfazioni lavorative».

Alla base della mobilitazione, l’esigenza di un contratto integrativo aziendale adeguato che tenga il passo con i profitti record registrati dall’azienda, e una riorganizzazione del lavoro che metta fine a carichi insostenibili e alla flessibilità usata come strumento di pressione.

«Se aumenta il profitto vorremmo che aumentasse anche la paga di chi contribuisce a generarlo – dichiara la segretaria – Invece l’azienda ha detto no ad un premio di risultato, ad un incremento in busta paga e ai buoni pasto».

L’organizzazione sindacale denuncia una proposta indecente, sproporzionata rispetto agli utili dell’azienda, che continua a espandersi grazie al lavoro di chi ogni giorno manda avanti i punti vendita.

«I lavoratori non sono numeri – continua De Stefano – ma persone che meritano rispetto. È ora di riconoscere il loro valore attraverso un vero contratto integrativo salariale, che tuteli la dignità, l’impegno e la fatica di chi opera nei negozi».

La mobilitazione non si fermerà finché non verranno ascoltate le richieste legittime delle lavoratrici e dei lavoratori.

«Oggi ci facciamo sentire – conclude la segretaria provinciale – e ci sentiranno finché non otterremo il contratto integrativo salariale che ci spetta. Un contratto integrativo aziendale dignitoso».