Illustrate questa mattina nel salone dei Lampadari di palazzo San Giorgio le misure in pre-informazione che tra qualche mese saranno pubblicate come avvisi. Opportunità per giovani inoccupati, donne e persone con disabilità ed enti del Terzo Settore
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Il comune di Reggio Calabria, nell’ambito del Programma Operativo Pn Metro Plus e Città Medie e Sud e nell’ambito Servizi per l’inclusione sociale e l’innovazione sociale della Città Metropolitana, per la prima volta può investire queste misure, da sempre utilizzate per il welfare e i servizi assistenziali, anche per l’occupazione inclusiva, il lavoro, la formazione professionale e sostegno alle imprese. Imminente è la pre-informazione di due avvisi presentati oggi nel salone dei Lampadari di palazzo San Giorgio, alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, dell'assessore comunale alla Programmazione, Carmelo Romeo, dell'assessora alla Legalità, Giuggi Palmenta, dell'assessore alle Attività produttive, Alex Tripodi, e del dirigente Upi “Economia urbana, occupazione, gestione procedimenti di gara e negoziali”, Tommaso Cotronei.
Due avvisi tra qualche giorno in pre-informazione e tra qualche mese in pubblicazione rivolti a persone per accompagnamento al lavoro e formazione professionale e a imprese per l’assunzione di personale. Due avvisi, per un valore complessivo di sei milioni di euro per un arco di tempo che si estende fino al 2029, contenenti misure di riduzione del disagio, rivolte a soggetti vulnerabili comprendenti un mix di interventi personalizzati di tipo formativo e di accompagnamento all’occupazione, e misure di sostegno alle imprese.
L’obiettivo è quello di incentivare l’inclusione attiva, per promuovere pari opportunità, non discriminazione e partecipazione attiva, di migliorare l’occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati (Fse+) e di rafforzare e integrare così le azioni di sostegno alle persone con servizi di formazione, lavoro e inclusione attiva.
Le misure
“Sostegno alle Start-up e Pmi”, con complessivi due milioni di euro per favorire la crescita dell’occupazione con interventi di promozione dell’auto-imprenditorialità e favorire l’incremento della partecipazione al mercato del lavoro sostenendo la formazione e riqualificazione delle risorse umane. Dunque un avviso pubblico per la concessione di incentivi in favore delle imprese per l’inclusione nel mondo del lavoro dei soggetti appartenenti alle categorie svantaggiate, con particolare attenzione ai neet, alle donne e alle persone con disabilità per due milioni di euro.
L’obiettivo è quello di ridurre la disparità di accesso nel mercato del lavoro e contribuire allo sviluppo di un mercato del lavoro più equo, inclusivo e sostenibile, favorendo la partecipazione attiva delle seguenti categorie svantaggiate. Le risorse (2 milioni di euro) sono destinate al finanziamento di assunzioni di giovani di età compresa tra i 18 anni e i 35 anni, con una premialità per le imprese.
“Dote Lavoro”, con quasi 4 milioni e duecento mila euro, a valere per interventi di politica attiva a favore di disoccupati e inoccupati e per la concessione di incentivi per inserimento occupazionale e per attività formative e tirocini.
Questo secondo avviso riguarda percorsi integrati di formazione e accompagnamento al lavoro per i giovani inoccupati con misure di riduzione del disagio e di incentivazione attiva rivolte a soggetti vulnerabili comprendenti un mix di interventi personalizzati.
Due bandi integrati
«Si tratta di due bandi integrati, orientati proprio alla domanda di lavoro e all'offerta. Un bando – spiega il dirigente Upi “Economia urbana, occupazione, gestione procedimenti di gara e negoziali”, Tommaso Cotronei - riguarda l'attivazione di percorsi individualizzati di inserimento professionale che prevedono una serie di servizi pensati per i giovani inoccupati tra i 18 e i 35 anni, donne ancora troppo spesso ai margini del mondo del lavoro e a persone con disabilità, affinchè possano, in base alle loro aspirazioni, accedere a percorsi di formazione professionale o a lavoro autonomo, creare piccole realtà d'impresa o inserirsi in un’azienda.
L'altro bando invece è diretto alle imprese con opportunità di accesso a risorse dedicate all'assunzione di personale con un contributo che varia, e che a oggi è difficile da prevedere, a seconda della tipologia di contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato, apprendistato. Il bacino di risorse è comunque ampio e conta su oltre 4 milioni di euro.
Si tratta di due misure forti che per la prima volta sono spendibili, con questo nuovo PN metro, anche per attuare misure di politica attiva del lavoro, dandoci la possibilità di incidere veramente e di dare un contributo per una riattivazione dell’occupazionale anche per i nostri giovani che risultano inattivi oppure emigrati fuori in alte percentuali.
Auspichiamo di trarre il maggiore impatto possibile da queste opportunità, considerando che impegno pluriennale partiamo adesso, ma è un percorso che andrà avanti fino al 2029 e possibilmente anche dopo, nel caso di ulteriore finanziamento. Ciò senza escludere - spiegato ancora il dirigente Upi “Economia urbana, occupazione, gestione procedimenti di gara e negoziali”, Tommaso Cotronei - anche l’eventuale estensione dell’area di intervento che, con riferimento a questi bandi, è il comune di Reggio Calabria, e che potrebbe riguardare anche il territorio metropolitano».
Un piano per il Lavoro
«Con queste risorse arriviamo a un importo complessivo di 9 milioni di euro. Già in pre-infromazione l’avviso per il contributo per Servizi Turismo e Cultura di altri 2 milioni di euro e approvato il progetto per l’Hub per l'Occupazione per un importo di 600 mila euro. Tutto confluisce in un unico piano volto a creare e mantenere lavoro», mette in evidenza dell'assessore comunale alla Programmazione, Carmelo Romeo.
Un patto con le imprese
«Lavoriamo su misure e provvedimenti utili e funzionali alle imprese in un percorso che coinvolge le associazioni di categoria e il mondo del commercio e dell’imprenditoria. Nelle prossime settimane presenteremo alla città un vero e proprio patto che getterà le basi per rilanciare Reggio come città all'interno della quale il lavoro e dignità rappresentano il volano di sviluppo e di rilancio», annuncia l'assessore comunale alle Attività produttive, Alex Tripodi.
Neet, donne vittime di violenza ed enti del Terzo settore
«I due bandi che presentiamo rientrano in un percorso già segnato da stabilizzazioni e concorsi. Accento da porre sui destinatari, i giovani dai 18 ai 35 anni inoccupati e le donne vittime di vittime di violenza. E ancora tra le imprese anche gli enti del Terzo Settore molto presenti nel nostro settore produttivo. L’investimento di 6 milioni di euro è corposo e non da poco e al quale speriamo di potere dare continuità. Siamo convinti che questa Amministrazione debba investire su quello che c'è di più prezioso, dunque il capitale umano», sottolinea l'assessora comunale alla Legalità, Giuggi Palmenta.
Lavoro e imprese, due misure per intervenire
«I dati ci dicono che la nostra è la più povera d'Italia, dalla quale si continua a partire senza aver la possibilità di tornare, con un alto tasso di disoccupazione e dove inizia a crescere anche il numero dei cosiddetti giovani che non cercano neanche più il lavoro. Siamo anche in un momento difficile per gli imprenditori commercianti della nostra città. Dunque uniamo due debolezze per farne una forza, individuando le risorse per consentire ai giovani della nostra città e alle imprese di avviare dei percorsi che possano portare all'assunzione a tempo determinato o indeterminato o all’avvio di imprese.
Fondamentale è comunicare bene queste opportunità affinchè queste risorse possano essere spese e generare sul territorio, occupazione, benessere ed economia. La capienza è importante e ed è importante che queste risorse vengano utilizzate tutte e sempre. Qualche mese fa abbiamo presentato ad esempio una misura sul welfare per consentire l'eliminazione in casa delle barriere architettoniche. Interventi fino a 10 mila euro in casa. Ad oggi abbiamo ricevuto soltanto 30 domande. Il bando naturalmente è ancora aperto ma occorre fruire delle opportunità per mettere a frutto le risorse», conclude il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

